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Nel 2024 l’economia piemontese è calata del 3,5%
Una performance regionale tra le peggiori in Italia

TORINO – Nei primi nove mesi del 2024, l’economia piemontese registra un calo delle esportazioni del 3,5%, con un valore di 45,6 miliardi di euro rispetto ai 47,3 miliardi del 2023. Il trend trimestrale è ondulatorio: -2% nel primo trimestre, -6,7% nel secondo, -1,3% nel terzo. Anche le importazioni scendono del 5,2%, attestandosi a 34 miliardi, ma la bilancia commerciale rimane positiva per 11,6 miliardi, in crescita rispetto ai 9,5 miliardi del 2023.
La crisi dell’automotive e la contrazione delle vendite verso Germania (-11,4%), Stati Uniti (-6,6%) e Francia (-6,1%) sono tra i fattori principali del rallentamento. Tuttavia, crescono le esportazioni verso Cina (+24,9%), Polonia (+8,5%) e Paesi Bassi (+8,2%). Tra i settori, soffrono i mezzi di trasporto (-17%, con autoveicoli a -31,7%), mentre il comparto aerospaziale cresce (+6,3%). Stabili la meccanica (18,3% dell’export totale) e in crescita la filiera alimentare (+4,8%) e il tessile-abbigliamento (+11,3%), trainato da articoli in pelle (+39,7%) e abbigliamento (+22,4%).
A livello geografico, Torino registra un calo del 10,2%, mentre Vercelli (+9,1%) e Cuneo (+7%) crescono. Alessandria (-0,9%), Asti (-5,3%) e Biella (-12,2%) calano, ma il Vco (+1,8%) e Novara (+4,4%) mostrano un miglioramento. Tra le regioni italiane, il Piemonte è quarto per esportazioni con il 9,9% del totale nazionale, a pari merito con la Toscana, che però cresce a differenza del Piemonte.
Dati UnionCamere.
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