Scuola e formazioneTorino
Studenti in piazza a Torino contro il riarmo: soldi alla scuola
“Soldi alla formazione non alla guerra. No al riarmo europeo. Palestina libera”

TORINO – Lo striscione che apre il corteo degli studenti dice tutto: “Soldi alla formazione non alla guerra. No al riarmo europeo. Palestina libera”. Sono i tre temi su cui gli studenti hanno incentrato la manifestazione di questa mattina, in adesione allo sciopero nazionale indetto da USB Scuola.
Sono centinaia i ragazzi in piazza, singoli e appartenenti a collettivi come Cambiare Rotta, Osa e Assemblea Studentesca. Nel corteo si vedono anche i fantocci di Valditara, agghindato come Sceriffo, e Bernini in versione “Somara”.
“Siamo qui per fermare il processo di aziendalizzazione delle scuole – dice Caterina Mansueto, presidente della consulta provinciale degli studenti -, ma anche perché è sorto un nuovo problema che noi viviamo sia come figli di lavoratori che come studenti, ovvero la nuova dinamica del riarmo, che comunque è una retorica che il nostro governo, così come praticamente tutti i governi europei, stanno portando avanti e a cui noi chiaramente ci opponiamo, perché mancano soldi alla scuola, le scuole crollano, gli studenti vengono mandati in alternanza. Non possiamo continuare a vivere queste condizioni sapendo che la prospettiva del governo è quella di investire sempre più in armi”.
Durante il corteo sono state date alle fiamme le foto della bandiera della Nato e del ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Gli studenti hanno inoltre imbrattato con vernice rossa le foto della premier Giorgia Meloni, del ministro Matteo Salvini, della commissaria europea Ursula Von der Leyen, dei leader di Pd e Azione Elly Schlein e Carlo Calenda.
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Ardmando
4 Aprile 2025 at 13:02
Forza Israele che la vittoria è vicina. Si al riarmo massiccio per difenderci dai dittatori dell’Est e dai nemici dell’Occidente.