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Il corteo del Primo Maggio a Torino: Uniti per un lavoro sicuro

La sicurezza sul lavoro al centro della festa dei lavoratori 2025

Gabriele Farina

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TORINO – E’ la sicurezza sul lavoro il tema centrale della Festa dei Lavoratori 2025. Ad aprire il corteo del Primo maggio a Torino uno striscione che recita: Uniti per un lavoro sicuro.

Sono circa 20mila i lavoratori che alle 9.30 sono partiti da piazza Vittorio veneto per dirigersi in piazza Solferino, dove avranno luogo i comizi dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. A nome di tutte e tre le sigle il discorso principale sarà tenuto da Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino. Prima di lui, sul palco saliranno Chiara Dezzani (rappresentante della Gioc – Gioventù Operaia Cristiana), Arcangela Di Rella (delegata Fim Cisl in Hanon System), Gian Livio Lembo (Rsu Uil Fpl Asl To4) e Maurizio Bellofatto, minatore della Fillea Cgil. Presente anche il sindaco di Torino Stefano Lorusso.

Sicurezza sul lavoro

Nei primi quattro mesi del 2025 le morti sul lavoro sono aumentate del 16 per cento rispetto al 2024, passando da 119 a 138 (7 nel capoluogo piemontese, 13 in tutta la regione), mentre gli infortuni sono passati da 42 mila e 43 mila.

La protesta dei Pro Pal

Nel corteo sono presenti anche i Pro Plaestina, con uno striscione che recita: Confindustria si gonfia le tasche con il riarmo affamando chi lavora. A fine corteo hanno preso il palco e bruciato bandiere di Stati Uniti e Israele.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    1 Maggio 2025 at 20:45

    Stessa città di comunisti, stesse persone che berciavano per il 25 Aprile (i comunisti), stessa maramaglia “pro-pal” che nemmeno sa cosa sia o dove sia la palestina (che non è una nazione ma un territorio), solite polemiche sterili delle sinistre questa volta in salsa “sicurezza del lavoro” come se le fatalità dipendessero dalla negligenza di altri che non siano i lavoratori stessi. Avete un po’ rotto gli zebedei, PER FORTUNA le occasioni per i Festival dei Comunisti son quasi finite, c’è ancora il 2 Giugno dove verranno fuori le solite polemiche sulle Forze Armate. La cosa che mi consola è che fino a che le sinistre continueranno ad agire e apparire in modo così ridicolo, al Governo non ci torneranno più e questo è un pensiero confortante.

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