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Alessandria si tinge d’arcobaleno: il 31 maggio torna ALPRIDE per la sua quinta edizione
Il Comune co-organizza l’evento. Tra le madrine Vladimir Luxuria e Vera Aloe: “Uniti contro ogni discriminazione”

ALESSANDRIA – Alessandria si prepara ad accogliere nuovamente il proprio Pride cittadino. Venerdì 31 maggio, a partire dalle ore 17, torna ALPRIDE, la manifestazione per i diritti e l’orgoglio delle persone LGBTQIA+, giunta quest’anno alla quinta edizione. La partenza è prevista dai Giardini Pubblici di viale della Repubblica, con un corteo che attraverserà il centro cittadino per concludersi al Parco Carrà, trasformato per l’occasione nel “Pride Village”.
L’evento, nato nel 2019 e sospeso soltanto durante la pandemia, vede per il secondo anno consecutivo la co-organizzazione del Comune di Alessandria, a testimonianza di un impegno istituzionale sempre più concreto sul fronte dei diritti civili. “Alessandria è una città che crede nei diritti e nelle libertà personali”, ha dichiarato il sindaco Giorgio Abonante. “Ogni persona deve essere libera di esprimere se stessa senza la paura di venir giudicata o discriminata. Le istituzioni hanno la responsabilità di schierarsi dalla parte dei diritti di tutte e tutti”.
Il percorso
Il percorso del corteo prevede il passaggio per corso Crimea, corso Roma, piazzetta della Lega, via Milano, corso Monferrato, spalto Rovereto, spalto Marengo e viale Milite Ignoto, con arrivo al Parco Carrà. Qui, dalle 19 alle 24, si terrà la seconda parte della manifestazione con interventi di associazioni, realtà del territorio e spettacoli musicali.
Il Pride alessandrino, come sottolineano gli organizzatori, si conferma un evento aperto all’intera cittadinanza, non solo una celebrazione dell’orgoglio LGBTQIA+, ma un momento di riflessione collettiva sulla libertà, sull’inclusione e sul rifiuto di ogni forma di discriminazione. Un’occasione per ribadire che la valorizzazione delle diversità è una risorsa per tutta la società.
Le madrine
Madrine dell’edizione 2025 saranno Vera Aloe, tra le storiche attiviste del Pride cittadino, e Vladimir Luxuria, che ha scelto parole forti per accompagnare la sua presenza ad Alessandria: “C’è un vento ostile che ci vorrebbe rigettare nel buio. Più è forte, più noi andiamo avanti, ostinati. Marceremo anche ad Alessandria, mano nella mano, perché un vento forte può rallentare il cammino, ma nessuno ci può fermare”.
Un messaggio che guarda anche oltre i confini nazionali, come sottolineato da Luxuria nel suo richiamo alla decisione di vietare il Pride a Budapest, su cui – ha detto – “da questo governo non è arrivata nessuna parola di biasimo”.
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Ardmando
8 Maggio 2025 at 8:07
Ma certo, assecondiamo questi festival circensi delle malattie mentali. Mi auguro che presto anche in Italia vengano vietati queste manifestazioni ridicole. La malattia mentale va curata non assecondata e messa in mostra.