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A Torino saranno installate 23 nuove telecamere per migliorare la sicurezza urbana: le zone interessate
Il progetto prevede l’utilizzo di telecamere avanzate di ultima generazione

TORINO – 23 nuove telecamere saranno posizionate nei punti critici della città , già attenzionate dal punto di vista della sicurezza urbana e della pubblica incolumità , così da implementare il campo visivo dell’impianto esistente e garantire una copertura più capillare del monitoraggio.
La Città di Torino intende così perfezionare il proprio sistema di videosorveglianza nelle zone più problematiche. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato questa mattina dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda.
Le zone interessate sono: Barriera di Milano, San Salvario, giardini Luigi Maiocco, piazza Bengasi – via Nizza – corso Maroncelli, via Monferrato – piazza Gran Madre di Dio.
Implementazione della sicurezza urbana
Come previsto nel Patto Sicurezza, il sistema sarà reso accessibile alla polizia locale e alle Forze di polizia per azioni di contrasto ai reati. L’implementazione del sistema avrà un impatto significativo sul miglioramento della sicurezza urbana nelle zone attenzionate, agendo sia sul fronte della prevenzione che su quello dell’indagine e del contrasto ai reati. L’integrazione di tecnologie esistenti, unitamente all’ampliamento del numero di telecamere presenti sul territorio cittadino, consentirà di incrementare in modo sostanziale l’efficacia delle attività di controllo e sorveglianza.
Il progetto prevede l’utilizzo di telecamere avanzate di ultima generazione, equipaggiate con più sensori e ottiche operative in parallelo. Si tratta di dispositivi che sono in grado di svolgere simultaneamente diverse funzioni, e predisposte per accogliere future implementazioni basate anche su algoritmi di analisi delle immagini.
Per la copertura economica del progetto – che ha un costo di 250mila euro – verrà richiesto un finanziamento ministeriale.
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