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CronacaCuneo

La vasta rete online di propaganda razzista e xenofoba di cui forse faceva parte anche un ragazzo cuneese

Le forze dell’ordine hanno indagato per due anni sulle chat Telegram e su Tik Tok. Hanno scoperto una fitta rete di messaggi d’odio, hanno arrestato un 21enne a Brescia e perquisito le case di oltre 20 persone in tutta Italia

Sandro Marotta

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CUNEO – C’è anche un ragazzo residente in provincia di Cuneo tra coloro che sono stati perquisiti dalle forze dell’ordine in quanto vicini a un gruppo di attivisti razzisti, xenofobi e suprematisti, che diffondeva messaggi d’odio online.

Le indagini sono partite dal Raggruppamento operativo Speciale dei carabinieri di Brescia, che ha arrestato un 21enne nei giorni scorsi. In Piemonte, così come in tutta Italia, ci sono state perquisizioni (26 in tutto) a casa di coloro che in qualche modo erano in contatto con gruppi Telegram e Tik Tok che fomentavano odio e suggerivano violenza contro diversi gruppi sociali. Uno di questi canali si chiamava, ad esempio, White lives matter, in riferimento allo slogan dei suprematisti bianchi americani che si ritengono superiori etnicamente e credono di essere vittime delle persone di origine afroamericana. Esistono anche delle magliette “White lives matter”, le ha indossate anche il rapper Kanye West.

Il cuneese, che è residente vicino a Mondovì, è al momento sotto indagine.

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