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La Sindone modellata su una scultura? Una simulazione 3D rafforza l’ipotesi

Lo studio dell’esperto brasiliano Cicero Moraes

Alessia Serlenga

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TORINO – La Sindone di Torino, non sarebbe stata impressa da un corpo umano, ma da una scultura a bassorilievo. A sostenerlo è una nuova simulazione 3D pubblicata sulla rivista Archaeometry, che rilancia l’ipotesi già avanzata in passato sull’origine medievale del reperto.

Lo studio porta la firma di Cicero Moraes, esperto brasiliano noto per le sue ricostruzioni tridimensionali di volti storici. Moraes ha confrontato due modelli: uno con un lenzuolo steso su un corpo umano e un altro con il tessuto posato su una scultura piatta.

Il secondo scenario è quello che ha prodotto un’immagine molto simile a quella visibile sulla Sindone.

La datazione al radiocarbonio del 1989 aveva già collocato la Sindone tra il 1260 e il 1390 d.C., rafforzando l’idea che si tratti di un artefatto medievale.

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