CronacaTorino
Processo contro i militanti di Askatasuna: la procura chiede il processo di appello chiedendo il riconoscimento dell’associazione a delinquere, in primo grado non riconosciuta
In primo grado per 16 dei 28 imputati totali era caduta l’accusa di associazione a delinquere. Ora l’accusa ci riproverà

TORINO – La procura di Torino ha presentato una richiesta di avviare il secondo grado di giudizio del processo contro alcuni militanti appartenenti al centro sociale torinese Askatasuna. Il primo grado di giudizio si era concluso a marzo, con una sentenza composta da due elementi: erano state inflitte alcune condanne, comprese tra 9 mesi e 4 anni, ma non era stata riconosciuta l’accusa di associazione a delinquere, che secondo l’ordinamento penale italiano prevede una pena minima che varia da 1 a 5 anni. L’associazione a delinquere era stata avanzata per 16 dei 28 imputati, ma era caduta perché è stato appurato che il fatto non sussisteva.
Proprio su questo reato la procura, che riveste le parti dell’accusa nel processo, ha chiesto il processo di appello. Se anche al termine di questa fase sarà confermata la sentenza, ci potrà essere ancora la possibilità di ricorso in cassazione.
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