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Le 10 espressioni in italiano che soltanto i piemontesi dicono
Dal “Ciao, com’è?” a “Cisti Madama!”: dieci espressioni in italiano uniche che solo chi vive in Piemonte usa davvero

PIEMONTE – Quali sono le espressioni, a volte traslate dal dialetto, che suonano in italiano ma che solo i piemontesi usano mentre gli abitanti di altre regioni d’Italia no?
Abbiamo cercato fra le nostre espressioni più familiari e ne abbiamo trovate dieci di cui orgogliosamente possiamo vantare di avere l’esclusiva, anche se a volte grammaticalmente ardite.
La prima che proponiamo serve per aprire una conversazione: “Ciao, com’è?” e solo i piemontesi sapranno come rispondere in modo appropriato anche se con un po’ di logica ci si può arrivare. “Com’è?” deriva dalla forma dialettale piemontese “Cuma l’è?” E la risposta esatta è “Soma sì”, ovvero “Siamo qui”, perché la domanda significa “come stai?”, “come va?”.
Un’altra forma decisamente derivante dal dialetto è “Facciamo che andiamo” usato per prendere iniziativa e partire, e ritrova il suo equivalente nel piemontese “Fuma che ‘nduma”.
Proprio per non farsi dare dei bogianen c’è l’espressione “darsi un andi” che tradotto letteralmente è “darsi da fare” al contrario del bogianen che non si vuole muovere, e rifugge il cambiamento.
Arrivati alla nostra quarta parola passiamo a Cicles, che abbiamo già approfondito in un articolo specifico, ma che vogliamo ricordare oggi, come una delle poche parole che non hanno radici nel dialetto, bensì risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando i soldati americani regalavano alla popolazione cioccolato e chewing gum, quest’ultimo di una marca in particolare: la “Chiclets” prodotta da Mondelez International, e da qui il termine cicles è rimasto nell’immaginario comune come gomma da masticare.
Se un piemontese ti dice: “Luisa aspetta, sta per comprare”. Cosa immagini? Sicuramente non che aspetta un bambino e sta per partorire. Eppure, le due espressioni sono molto comuni e spesso spiazzano chiunque provenga da fuori regione.
Cosa dire invece se un barotto ti chiede del tuo alloggio: non sta chiedendo se abiti in una villa o in una casa fatiscente bensì si riferisce proprio all’appartamento, perché alloggio è usato impropriamente per definire l’abitazione in condominio.
A proposito di errori, l’espressione “ho solo più” è molto usata nel linguaggio colloquiale, ma solo gli abitanti di altre regioni sapranno subito identificare la ridondanza, mentre per un piemontese suona corretto.
E ora passiamo al folclore: “Cisti Madama!” è un’espressione dei millennials e non solo di Torino per dire di fare attenzione alla polizia, proprio perché la sede della Guardia di Pubblica Sicurezza (l’odierna Polizia di Stato) alla fine dell’800 era ospitata nelle stanze di Palazzo Madama. Da un significato nobile, ora ha assunto un’accezione spregiativa.
Per passare alla gentilezza, l’espressione “Hai voglia di…” è una formula tutta piemontese di chiedere un favore. Comprensibile anche in altre parti d’Italia ma sicuramente d’appannaggio della nostra regione.
Siamo arrivati già a dieci e il decimo è un detto di saggezza popolare: “Il formaggio si guarda in frigo”. Vi chiederete da dove arriva: ovviamente dal dialetto piemontese che però trae le sue origini dal francese “garder” che significa “conservare”, “custodire”.
Sapete altre espressioni curiose della regione Piemonte? Fatecelo sapere nei commenti
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Grazuella
26 Settembre 2025 at 17:34
Esiste poi un altro detto tipicamente piemontese: “Adesso poi…” per indicare un’azione o un evento che si verificherà in un tempo relativamente breve, ovvero in un presente abbastanza prossimo o in futuro alquanto immediato. Per esempio: “Adesso poi mi informerò dal mio medico…”. Insomma un evento che non accadrà nè oggi, nè domani, ma in un lasso di tempo circoscritto e breve.
Lisa
26 Settembre 2025 at 19:09
vero!
MONICA OZELLO
27 Settembre 2025 at 22:27
osarsi… in italiano non si usa il riflessivo, i piemontesi dicono osarsi tradotto direttamente da “ancalese” che significa osare
Tiziana
26 Settembre 2025 at 18:31
Al mond dal di d’incoi a l’è tut sotsura !!!
Il mondo del giorno d’oggi è tutto sottosopra !
Patrizia
27 Settembre 2025 at 15:10
Com’è si dice da sempre in Liguria!!!!
Carlo
26 Settembre 2025 at 18:43
Altro detto tipicamente piemontese per chiedere come va: cuma va? Risposta: cuma una barca antan bosch (come una barca in un bosco) Carlo
Bruno
26 Settembre 2025 at 21:07
Cuma l’e’? Tut bin …par ande’ pes, mej ca vada parej.
Umberto
27 Settembre 2025 at 13:03
la parola “sanguis” per indicare il panino, derivazione dall’inglese “sandwich”
Sissi
26 Settembre 2025 at 22:57
suma bin ciapà
CHIARA FRANCONE
27 Settembre 2025 at 15:09
TURLUPUPU per definire uno sprovveduto
Tina Smith
26 Settembre 2025 at 20:12
Com’è? si dice anche a Santa Teresa Gallura, sarà perché il paese è stato fondato dai Savoia nel 1808.
Mauro
26 Settembre 2025 at 20:55
Altra espressione tioica,è “sà” che significa “dai!”, “suvvia!” o “andiamo!”, usata per incoraggiare, esortare o sottolineare un concetto.
Carlo Giuseppe Giovanni Lomater
26 Settembre 2025 at 21:15
Non mi oso
Ajeje
26 Settembre 2025 at 21:37
Una cosa che mi ha lasciato shockato è che in italiano non esiste la parola “grilletto” per indicare una …ciotola? (ma non saprei neanche definirla!) Nel resto d’Italia dove la mettono l’insalata?
Lodovico Benso
26 Settembre 2025 at 23:39
Scusa la pignoleria ma grilet ha una “l” sola.
Lucia ❤️
27 Settembre 2025 at 9:21
In una insalatiera
CHIARA FRANCONE
27 Settembre 2025 at 15:12
bûtlu ‘n tal grìlet….
cioè: mettilo nella ciotola🤣🤣
Margherita
26 Settembre 2025 at 22:08
“esageruma nen” per me sintetizza al massimo la Piemontesita’…
patrizia
27 Settembre 2025 at 0:39
parla pa !k. per indicare stupore: non dirmelo!
Tiziana
26 Settembre 2025 at 22:24
Non vogliamo aggiungere il verbo “ingordarsi”? 😉
Aldous
27 Settembre 2025 at 0:55
O basta là…
Marina Volpe
27 Settembre 2025 at 3:39
o basta là! che vorrebbe dire “ma davvero?”
ANTONIO
27 Settembre 2025 at 20:24
Bon…basta, fermati, non metterne più, ecc.
Maria Abbá
27 Settembre 2025 at 21:59
bejvima nà vota x dire di bere qualcosa insieme