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Per la morte dell’operaio torinese schiacciato da un muro a Limone Piemonte ci sono cinque indagati, accusati di omicidio colposo

Eseguita l’autopsia sul corpo, arrivato anche il nulla osta per i funerali

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TORINO – Si chiamava Petru Vintila, aveva 54 anni ed era residente a Torino: l’operaio è morto nella mattina del 23 settembre a Limone Piemonte, stava lavorando nei pressi della piazzola di arrivo delle Telecabina Bottero quando una parte di muro ha ceduto e lo ha schiacciato. L’ennesima vittima sul lavoro in Piemonte.

Per la morte dell’operaio sono state iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo cinque persone: il committente, il progettista, il coordinatore della sicurezza, l’appaltatore e il capo cantiere.

Lo scorso venerdì il medico legale Federico Quaranta, consulente nominato dal pubblico ministero Mario Pesucci, ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima, confermando come causa della morte di Petru Vintila un trauma da schiacciamento. Inoltre, per ricostruire quanto accaduto quel giorno, la procura di Cuneo affiderà la consulenza all’ingegnere Walter Ripamonti che eseguirà un accertamento tecnico irripetibile.

A Ripamonti toccherà infatti stabilire quali sono state le cause che hanno portato al crollo del muro costato la vita al 54enne.C’è il nulla osta della magistratura per i funerali del 54enne

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