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Quali sono i 10 piatti tipici più buoni del Piemonte

Abbiamo provato a sceglierne 10 per fare una classifica che ovviamente non può essere esaustiva

Gabriele Farina

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bagna cauda

TORINO – Il Piemonte è terra di grandi cibi, accompagnati ovviamente da straordinari vini (soprattutto rossi). Carni, primi piatti, secondi di carne, formaggi e dolci noti in alcuni casi in tutto il mondo. Ma quali sono i più famosi cibi del Piemonte?

Abbiamo provato a sceglierne 10 per fare una classifica che ovviamente non può essere esaustiva. Leggete quali sono i 10 piatti tipici più buoni del Piemonte e poi diteci nei commenti quali aggiungereste.

I 10 piatti tipici più buoni del Piemonte

1. Bagna càuda

Un vero simbolo conviviale piemontese: una salsa calda preparata con aglio, acciughe e olio d’oliva (oggi spesso addolcita con un po’ di panna, ma non ditelo ai puristi), in cui si intingono verdure di stagione, crude e cotte. Si serve in un tegame di terracotta detto fujot, che mantiene la salsa calda. Non è solo un piatto, ma un rito collettivo che richiama le antiche merende autunnali dei contadini.

2. Vitello tonnato

Fette sottili di girello di vitello cotto lentamente, servite fredde con una salsa cremosa a base di tonno, capperi, acciughe e, nella versione moderna, maionese. È curioso perché unisce carne e pesce in un abbinamento insolito ma armonioso. Era già famoso nelle tavole nobiliari piemontesi del Settecento.

3. Agnolotti del plin

Piccola pasta fresca ripiena tipica delle Langhe e del Monferrato, dove plin significa “pizzicotto”, proprio il gesto usato per chiudere la pasta. Il ripieno può variare: arrosti di carne, verdure o erbe spontanee. Spesso vengono serviti con sugo d’arrosto o semplicemente con burro e salvia, per esaltarne il gusto.

4. Tajarin

Sottilissimi tagliolini all’uovo, con un impasto ricco (fino a 40 tuorli per chilo di farina nelle ricette più tradizionali). Erano un piatto delle feste, oggi famosi soprattutto per l’abbinamento con il tartufo bianco d’Alba, che li trasforma in una prelibatezza internazionale.

5. Brasato al Barolo

Un grande classico della cucina piemontese: carne di manzo marinata a lungo e poi cotta lentamente nel vino Barolo, con spezie e verdure. Il risultato è una carne tenerissima, profumata e avvolta da un sugo intenso. Era considerato piatto da signori, visto l’uso di un vino così pregiato.

6. Finanziera

Un piatto storico e particolare, nato nelle cucine nobiliari ma poi diffusosi anche in quelle popolari: è a base di frattaglie (animelle, fegatini, creste e fegatini di pollo), cucinate con verdure e marsala o vino bianco. Si dice fosse apprezzatissima dai banchieri torinesi dell’Ottocento, da cui deriverebbe il nome.

7. Bagnetto verde

Una salsa fresca e saporita, preparata con prezzemolo, aglio, acciughe, pane raffermo e aceto, emblema della tradizione contadina. È inseparabile dal bollito misto, ma ottima anche su crostini o pesce. Ne esiste anche la variante rossa, a base di pomodoro.

8. Bollito misto alla piemontese

Un piatto conviviale composto da diversi tagli di carne bovina e avicola, accompagnati da salse di ogni tipo (verde, rossa, mostarda, cren, senape). Era considerato un pranzo da re, tant’è che re Vittorio Emanuele II ne andava ghiotto. Oggi rimane un simbolo delle grandi tavolate festive.

9. Robiola di Roccaverano

Formaggio DOP a base di latte caprino puro, prodotto nell’Alta Langa astigiana. Ha pasta morbida, gusto delicato ma deciso, e viene consumata fresca o leggermente stagionata. È un formaggio antico: già citato nel Medioevo, oggi è uno dei prodotti caseari più pregiati del Piemonte.

10. Baci di dama

Deliziosi biscotti di nocciole tonde gentili delle Langhe, uniti da un velo di cioccolato fondente. Nati a Tortona nell’Ottocento, devono il loro nome al fatto che sembrano due labbra pronte a baciarsi. Sono ormai tra i dolci piemontesi più conosciuti e apprezzati anche all’estero.

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