Furto negli spogliatoi dell’ospedale Sant’Anna di Torino: devastati centinaia di armadietti del personale sanitario

TORINO – Un centinaio di armadietti del personale sanitario dell’ospedale Sant’Anna di Torino sono stati aperti e svuotati questa mattina, nel cambio turno tra la notte e il mattino. I ladri hanno danneggiato pesantemente gli arredi e portato via tutto ciò che avesse un minimo di valore, lasciando dietro di sé un vero e proprio scenario di devastazione.

Il colpo è avvenuto negli spogliatoi situati al quinto piano della clinica universitaria, in un’area isolata e lontana dai reparti principali. La scoperta è avvenuta intorno alle 7 del mattino, quando il personale del turno diurno si è trovato di fronte alle serrature divelte e agli effetti personali spariti.

“È inaccettabile – dichiara Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta –. Parliamo di professionisti che ogni giorno garantiscono l’assistenza ai cittadini e che si ritrovano derubati persino mentre sono in servizio. Questo episodio rappresenta un ulteriore segnale di sfregio verso chi lavora nella sanità pubblica”.

Il sindacato denuncia una situazione ormai insostenibile e chiede interventi urgenti da parte delle direzioni aziendali e della Regione Piemonte per rafforzare la sicurezza all’interno degli ospedali. Tra le richieste, il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e la tutela delle aree più isolate, come spogliatoi e locali tecnici.

“Non si tratta solo di minacce e aggressioni da parte di pazienti o familiari – prosegue Delli Carri –. Anche furti e atti vandalici colpiscono chi, dopo un turno estenuante, trova i propri effetti personali rubati o distrutti. Alcuni addetti alle pulizie hanno persino subito minacce dirette da parte di chi si introduce negli ospedali armato di attrezzi per scassinare armadietti. È una questione di sicurezza reale e immediata”.

Le forze dell’ordine sono state allertate e stanno indagando per identificare i responsabili del furto. Nel frattempo, il personale dell’ospedale è costretto a fare i conti con il danno materiale e con un senso crescente di insicurezza sul luogo di lavoro.

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