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Il robot umanoide R1 a Palazzo Madama: la nuova guida intelligente
Il robot umanoide R1 dell’IIT guiderà i visitatori a Palazzo Madama a Torino: tour inediti dal 17 al 20 novembre 2025.

TORINO – La storia millenaria di Palazzo Madama incontra l’innovazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).
Lunedì 17 pomeriggio, mercoledì 19 e giovedì 20 novembre 2025, il museo torinese ospiterà infatti R1, il robot umanoide sviluppato dall’IIT di Genova. Sarà il protagonista di un’inedita serie di tour guidati autonomi nell’ambito del progetto europeo CONVINCE.
Un’occasione unica per il pubblico, che potrà vedere da vicino uno dei robot di servizio più avanzati in Italia, progettato per interagire con le persone e muoversi in autonomia. La mappatura che gli viene fornita e i sensori di cui è dotato gli consentono di spostarsi in contesti complessi e di riconoscere la vicinanza di un umano con cui interagire.
CONVINCE: il progetto europeo che rende i robot più intelligenti e sicuri
Acronimo di CONtext-aware Verifiable and adaptIve dyNamiC dEliberation, CONVINCE è finanziato dall’Unione Europea tramite il programma Horizon Europe. L’obiettivo è quello di sviluppare capacità cognitive avanzate che permettano ai robot di operare per lunghi periodi senza l’intervento umano, gestendo imprevisti e variabili ambientali complesse.
Torino e la Fondazione Torino Musei sono gli utilizzatori finali di uno dei casi studio del progetto; offrono infatti un ambiente reale e accessibile a tutti nel quale testare (e migliorare) le abilità del robot.
Chi è il robot R1: un umanoide progettato per ambienti reali
R1 non è un semplice prototipo da laboratorio. È un robot umanoide di servizio, pensato per musei, ospedali, uffici e spazi pubblici.
È alto 1,30 m, con busto e braccia estensibili, è dotato di una base su ruote per spostamenti agili ed ha un’autonomia di circa due ore. Inoltre il doppio sensore LIDAR (fasci di laser che ispezionano l’ambiente) gli permette di evitare ostacoli e le braccia e le mani sensorizzate, dotate di “pelle artificiale”, gli consentono per percepire il contatto umano e hanno una tolleranza di manipolazione di oggetti fino a 1,5 kg. Per la parte di comunicazione ed interazione, è stato dotato di una testa con telecamere RGBD, microfoni e display a tutto tondo.
Il gruppo di ricerca HSP (Humanoid Sensing and Perception) dell’IIT lavora sulle tecnologie che permettono a R1 di percepire, esplorare, comprendere e interagire con l’ambiente circostante.
R1: una guida del tutto eccezionale per i visitatori
Durante le tre giornate di sperimentazione, R1 accompagnerà i visitatori nel piano nobile di Palazzo Madama, descrivendo gli ambienti storici e raccontando la trasformazione dell’edificio tra epoca romana, Medioevo, Barocco ed età moderna.
Il robot dovrà:
gestire percorsi dinamici nel museo;
muoversi in mezzo alla folla;
verificare che il gruppo lo segua;
modulare durata e contenuti del tour in base alla situazione;
affrontare eventuali anomalie o ostacoli.
Si tratta di una vera prova sul campo: le prime guide robotiche utilizzavano comportamenti pre-programmati, mentre R1 dovrà interagire in modo fluido e adattivo, proprio come un accompagnatore umano.
Palazzo Madama: duemila anni di storia, ora anche robotica
Da porta romana a castello medievale, da reggia barocca a prima sede del Senato del Regno d’Italia, Palazzo Madama è uno dei simboli storici di Torino. Dal 1997 è Patrimonio Mondiale UNESCO e custodisce il Museo Civico d’Arte Antica con oltre 70.000 opere.
L’arrivo del robot R1 rappresenta una nuova era di sperimentazione tecnologia volta a migliorare l’esperienza dei visitatori e ampliare le modalità di racconto del patrimonio culturale. La scienza stavolta si mescola alla cultura del nostro Paese: un nuovo orizzonte ci attende.
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