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Premio AICA 2025: ad Alba la celebrazione della migliore comunicazione ambientale

Anso ha vinto il premio nella categoria storica “Comunicare i cambiamenti climatici”, a Franco Borgogno il premio alla carriera

Gabriele Farina

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ALBA – Si è svolta nel cuore delle Langhe la 22ª edizione del Premio AICA per la migliore comunicazione ambientale, appuntamento ormai centrale nel panorama della divulgazione scientifica italiana. Un’edizione rinnovata, che per la prima volta ha adottato una formula dedicata ai giornalisti e ai divulgatori capaci di trattare con rigore, chiarezza e sensibilità narrativa i temi ambientali, confermando quanto la qualità del racconto sia decisiva per avvicinare il pubblico alle sfide climatiche contemporanee.

L’edizione 2025 ha presentato progetti provenienti da media eterogenei – dai podcast ai reportage, dai documentari alle iniziative di data journalism – evidenziando un settore in continua evoluzione e una crescente domanda di informazione ambientale accurata, accessibile e coinvolgente.

ANSO trionfa nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”

A conquistare il premio nella categoria storica “Comunicare i cambiamenti climatici” è stato Scrivo da un paese che non esiste, progetto di quality journalism promosso da ANSO – Associazione Nazionale Stampa Online in collaborazione con Google News Initiative e a cui a preso parte anche Quotidiano Piemontese. L’iniziativa raccoglie le testimonianze delle testate locali impegnate a raccontare gli impatti del cambiamento climatico nei propri territori, restituendo un mosaico narrativo ampio e variegato, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.

Durante la cerimonia, il presidente di ANSO Marco Giovannelli ha sottolineato il valore del percorso:
“Il nostro progetto nasce dal basso, dall’ascolto dei territori. Abbiamo un centinaio di testate iscritte e, attraverso un bando e un lavoro di formazione specifica, sono state selezionate le realtà che hanno composto il mosaico di storie. Accanto ai reportage abbiamo sviluppato il data journalism, per dare maggiore profondità al tema del cambiamento climatico. Un affresco delle nostre province e regioni. Ai promotori del Premio AICA vanno i nostri complimenti per l’impegno che da anni mettono nella tutela ambientale”.

Gli altri finalisti della categoria erano il documentario Il prezzo che paghiamo, diretto da Sara Manisera e prodotto da Greenpeace e ReCommon, e il podcast documentario Threshold, realizzato da Auricle Productions.
Il comitato scientifico ha inoltre assegnato una menzione speciale al climatologo Daniele Cat Berro per la qualità e la costanza del suo lavoro di divulgazione.

CliCalp, la novità 2025 dedicata ai territori transfrontalieri

Grande attesa per la nuova categoria CliCalp, collegata all’omonimo progetto promosso da AICA in collaborazione con Volubilis e dedicata ai reportage sul cambiamento climatico nell’area Alcotra, tra Italia e Francia.

A ottenere il riconoscimento è stato il podcast L’ultima goccia – Viaggio lungo il Po, scritto da Francesca Milano e prodotto da Chora Media. Un audio reportage che attraversa territori e comunità lungo il Grande Fiume, esplorando la relazione fragilissima tra risorsa idrica, ambiente e società. A ritirare il premio è stato il produttore Alex Peverengo.

Tra i progetti finalisti è stato presentato anche Sulle tracce dei cambiamenti climatici, documentario nato all’interno del programma ALCOTRA “CClimaTT” e introdotto da Silvia Maria Venutti della Regione Piemonte e Monica Delfino del Parco Fluviale Gesso Stura.

Premio alla carriera a Franco Borgogno

L’edizione 2025 ha celebrato anche figure di riferimento del panorama della divulgazione ambientale. Il premio alla carriera è stato assegnato a Franco Borgogno, giornalista, divulgatore e guida escursionistica, per la sua capacità di unire ricerca scientifica, citizen science e racconto del territorio, rendendo accessibile la complessità dell’ambiente al grande pubblico. A Franco Borgogno siamo particolarmente legati visto che è uno dei fondatori di Quotidiano Piemontese e per questo siamo particolarmente lieti per il riconoscimento.

Una menzione speciale è stata inoltre attribuita a Tomaso Clavarino, autore di progetti di narrazione visiva dedicati ai temi del clima e dell’ambiente. Il suo lavoro Have you ever heard the sound of falling rocks? ha particolarmente colpito la giuria per la sua intensità espressiva e la sua sintonia con lo spirito del premio.

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