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Chiudono le sedi Konecta di Asti e Ivrea: 1.100 lavoratori delle telecomunicazioni trasferiti a Torino

Konecta chiuderà la sede di Asti e quella di Ivrea. Sindacati pronti allo sciopero contro il trasferimento di 1.100 lavoratori a Torino

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ASTI – I sindacati annunciano mobilitazione immediata contro la chiusura delle sedi Konecta di Asti e Ivrea. Dopo l’incontro tenutosi a Roma con il gruppo spagnolo delle telecomunicazioni, Sic Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Piemonte hanno comunicato l’avvio delle procedure di raffreddamento propedeutiche alla dichiarazione dello sciopero e l’organizzazione di assemblee per tutti i lavoratori piemontesi dell’azienda.

La decisione dell’azienda è arrivata al termine del tavolo nazionale: la sede di Asti, ex Comdata, chiuderà entro giugno 2026. I circa 400 addetti verranno trasferiti nella sede di Torino, insieme ai 700 lavoratori del polo di Ivrea, anch’esso destinato alla cessazione delle attività. Un annuncio che ha colto di sorpresa le organizzazioni sindacali nel pieno delle trattative.

Secondo il piano industriale presentato da Konecta, le due sedi non avrebbero più un futuro operativo e verrebbero accorpate al polo torinese. Una scelta che, secondo l’azienda, sarebbe legata alla crisi del settore dei CRM BPO (Customer Relationship Management e Business Process Outsourcing), comparti inseriti nell’ambito delle telecomunicazioni e oggi in difficoltà a causa della contrazione del mercato.

I sindacati, però, respingono l’ipotesi di una riorganizzazione che comporti la chiusura dei presidi territoriali e annunciano battaglia per la tutela dei posti di lavoro. «Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per contrastare questa decisione», si legge nella nota congiunta delle sigle piemontesi.

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