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Askatasuna il giorno dopo, quale sarà il futuro di corso Regina Margherita 47

Quale sarà il futuro della struttura che per 29 anni è stata casa di Askatasuna?

Gabriele Farina

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TORINO – Il giorno dopo la manifestazione e gli scontri è il momento di fare la conta dei danni. La questura ha riferito che 11 agenti di poliza sono rimasti feriti, non ci sono numeri comunicati da parte di Askatasuna. La domenica del solstizio presenta una città ferita, Vanchiglia trasformata in teatro di guerra. Rimangono i danni degli scontri, i cassonetti bruciati, i segnali stradali divelti, il dolore e la paura delle famiglie in fuga quando sono partiti gli idranti della polizia.

Quale futuro per corso regina Margherita 47

Ma il giorno dopo è anche il momento di iniziare a pensare al futuro. Dopo lo sgombero, dopo gli scontri, quale sarà il futuro dello stabile di corso Regina Margherita 47?

La struttura che per 29 anni è stata casa di Askatasuna al momento è blindata. Gli ingressi sono murati e l’isolato è bloccato da alte cancellate, impossibile accedervi. Il sindaco Lo Russo però è stato chiaro: saltato il patto di collaborazione in essere, la città ha comunque tutte le intenzioni di rendere la struttura il polo sociale del quartiere. In 30 anni quello spazio si è guadagnato il ruolo di punto di riferimento per Vanchiglia, per le famiglie in difficoltà, per gli anziani in cerca di un punto di incontro, per i giovani vogliosi di uno spazio locale per incontrarsi e fare cultura. Questo è l’obiettivo per il futuro.

Come raggiungere l’obiettivo

Come raggiungerlo, questo obiettivo? Il percorso più ovvio sarebbe quello di un bando per assegnare la struttura alle associazioni sociali e culturali del territorio. I tempi di un bando però, lo sappiamo sono lunghi, a volte troppo lunghi. Nel frattempo cosa succederà? La domanda per il momento rimane senza risposta.

In tutto questo, al momento, pare però da escludere il coinvolgimento nel futuro della struttura degli attivisti di Askatasuna. Il gruppo, invero molto ristretto, di persone che negli anni hanno animato il centro sociale (ma che si sono resi protagonisti di troppe azioni violente, dalle azioni No Tav agli ultimi assalti alle Ogr e a La Stampa) non potrà far parte delle attività di corso Regina Margherita 47.

Lo scontro politico

Il futuro dello stabile che abbiamo appena ipotizzato non è però una certezza. Su tutto pesa lo scontro politico, ancora più vivo viste le elezioni cittadine del 2027. Facile ipotizzare che il futuro di corso Regina Margherita 47 prenderà un bello spazio nella prossima campagna elettorale. A maggior ragione se davvero l’attuale assessore regionale Maurizio Marrone, indicato da Askatasuna come il mandante dello sgombero, sarà candidato sindaco per il centro-destra, come da più parti si vocifera.

A quel punto? Se Marrone dovesse vincere le elezioni e diventare il nuovo sindaco di Torino? E’ presto per ipotesi del genere e non ci vogliamo sbilanciare in previsioni. Certo è che se la storia di Askatasuna sta probabilmente scrivendo le ultime righe, quella dello stabile di corso Regina Margherita 47 avrà ancora molto da dire per Torino e per Vanchiglia.

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