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LavoroTorino

Si avvicina lo sciopero del 13 gennaio per i lavoratori di Konecta: i sindacati incassano il sostegno della Città metropolitana di Torino

La consigliera allo sviluppo economico della Città Cambursano annuncia la presenza alla manifestazione che si terrà davanti al Consiglio regionale

Marco Lovisolo

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IVREA – La multinazionale Konecta ha annunciato nelle scorse settimane l’accorpamento delle sedi piemontesi di Ivrea (TO) e Asti (che saranno chiuse) in quella di Torino, costringendo 1 100 dipendenti a diventare pendolari. Previsti anche 150 esuberi. Il primo incontro tra i rappresentanti dell’azienda e i sindacati a Ivrea si è concluso con un nulla di fatto, e così è stato proclamato uno sciopero per tutta la giornata del 13 gennaio. In sostegno alla mobilitazione, si è espressa la Città metropolitana di Torino, rappresentata dalla consigliera delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano. La consigliera è intervenuta a Ivrea nella sede delle Officine H alla riunione convocata dal sindaco di Ivrea Matteo Chiantore lo scorso 22 dicembre con le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, insieme alle Rsu delle sedi di Asti, Ivrea e Torino e i rappresentanti degli Enti pubblici e le istituzioni.

«I nostri Comuni» – ha detto Sonia Cambursano – «sono in prima linea, perché le ricadute sociali della perdita di lavoro rappresentano un problema enorme per il territorio. La nostra presenza martedì 13 gennaio – giorno di sciopero – alla manifestazione davanti al Consiglio regionale del Piemonte vuole rappresentare una vicinanza fisica e concreta a tutti i presìdi cosi come a tutti i tavoli di coordinamento interistituzionale».

«Ci dobbiamo interrogare come amministratori pubblici ed intervenire sul problema dei territori che si impoveriscono, valutare se e come si possano portare commesse come Amministrazioni locali, oltre ad avanzare forti richieste di investimenti per formare i lavoratori alle nuove tecnologie» ha concluso Cambursano.

 

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