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Licenziata al rientro dalla maternità, venerdì 8 ore di sciopero alla Emmecitecnica di Leinì

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Otto ore di sciopero e un presidio davanti alla Emmecitecnica di Leinì. È la mobilitazione organizzata dalla Uilm di Torino in programma venerdì prossimo, 3 febbraio 2023, dopo l’esito negativo dell’incontro di oggi con l’azienda. I legali che la rappresentano hanno confermato la decisione di licenziare la lavoratrice (delegata Uilm), la cui mansione era stata soppressa al rientro dalla maternità.

Durante l’incontro di mercoledì 1 febbraio, i funzionari della Uilm di Torino hanno chiesto all’azienda di utilizzare gli strumenti a disposizione per gestire questo tipo di situazioni, compresi gli ammortizzatori sociali e una diversa distribuzione dell’orario di lavoro. L’azienda ha rigettato tali proposte e ha confermato il licenziamento.

Dichiarano i funzionari Uilm Torino, Ciro Di Dato e Francesco Messano: “Per noi si tratta di una decisione inaccettabile. Nonostante la nostra disponibilità al negoziato, l’atteggiamento dell’azienda è stato di chiusura su ogni fronte. Ci vediamo dunque obbligati a dare mandato ai nostri legali per chiedere il reintegro immediato della lavoratrice. Non è tollerabile che nella nostra società, e quindi nel mondo del lavoro, la maternità rappresenti ancora un fattore di debolezza per le lavoratrici”.

Alla mobilitazione ha aderito anche il Coordinamento Pari Opportunità della Uil Piemonte.

Il presidio si svolgerà venerdì 3 febbraio, dalle ore 10 alle 12, davanti ai cancelli della Emmecitecnica, in via Ettore Bugatti 1, Leinì (Torino).

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