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Villa Gualino a Torino diventa in parte una RSA di lusso per anziani autosufficienti

la Villa ospiterà appartamenti indipendenti con attività e servizi comuni per anziani autosufficienti

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TORINO – L’area utilizzata in passato per hotel e centro congressi di Villa Gualino sulla collina di Torino diventerà una RSA di lusso con 8 mila metri quadrati dedicati a un insieme di appartamenti indipendenti con annessi attività e servizi comuni per anziani autosufficienti.

Invimit SGR Spa, società detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato sul suo sito l’offerta pervenuta da parte di un operatore per la locazione della porzione con destinazione d’uso alberghiera di Villa Gualino a Torino. L’immobile ospiterà una senior living per anziani over 65 autosufficienti. La porzione con destinazione d’uso alberghiera, ad oggi inutilizzata, occupa una superficie di 8.000 mq dell’immobile, ed è stata conferita dall’inizio dello scorso anno alla SGR da Regione Piemonte per essere valorizzata.  Il contratto di locazione avrà una durata di 20+5 anni e prevede un canone incrementale nei primi due anni, a regime dal terzo anno in poi.

Chi era Riccardo Gualino

La villa è legata a doppia mandata alla vita umana e imprenditoriale di Riccardo Gualino. Di origini biellesi, imprenditore, finanziere, collezionista d’arte e mecenate culturale, Gualino è una figura eclettica  del panorama del XX secolo italiano. Nato in una famiglia di orafi biellesi, Gualino mostrò fin da giovane una inclinazione per gli affari. Nel 1905 fondò a Casale Monferrato la società Riccardo Gualino & C., attiva nei settori del cemento e del legname. Successivamente, nel 1917, insieme a Giovanni Agnelli, fondò la Società di Navigazione Italo-Americana (SNIA), dedicata all’importazione di carbone dagli Stati Uniti. Negli anni Venti, la SNIA si convertì alla produzione di fibre tessili artificiali, diventando SNIA Viscosa. Gualino fondò anche la Unione Nazionale Italiana Cioccolato e Affini (UNICA), che riuniva diversi produttori torinesi di cioccolato, e acquisì aziende come la Florio e la Cinzano.

Parallelamente alla sua attività imprenditoriale, Gualino si dedicò all’arte insieme alla moglie Cesarina, realizzando una delle collezioni d’arte più importanti del suo tempo, ospitata nel castello di Cereseto e successivamente nella villa di via Galliari a Torino. Dal 1930, parte della collezione fu ceduta alla Galleria Sabauda, ma nel 1931 fu in parte confiscata dalla Banca d’Italia a seguito della crisi finanziaria che colpì Gualino.  Gualino fu anche un mecenate nel campo teatrale e musicale.  Nel 1931, Gualino fu arrestato e confinato a Lipari con l’accusa di antifascismo. Le sue aziende furono sequestrate e messe all’asta. Dopo la scarcerazione, si trasferì a Roma, dove riprese l’attività imprenditoriale con la Rumianca e fondò la casa di produzione cinematografica Lux Film, contribuendo al rilancio del cinema italiano nel dopoguerra.  Riccardo Gualino morì a Firenze nel 1964.

Riccardo Gualino nel 1929 coinvolse tre importanti architetti per costruire una villa sulla collina torinese: Andrea, Clemente e Michele Busiri Vici. Dal 1931, quando Gualino fu arrestato e confinato, la villa passó alla Federazione dei fasci di combattimento di Torino e venne riconvertita in colonia elioterapica su progetto dei torinesi Ferruccio Grassi, Mario Passanti, Paolo Perona e Luigi Ferroglio. Il 13 luglio 1943 l’edificio fu lesionato durante i bombardamenti di Torino, ma negli anni seguenti venne ripristinato.

Negli anni Ottanta villa Gualino è stata acquistata dalla Regione Piemonte e riconvertita a sede della Fondazione Europea per la Formazione – ETF , a centro congressi e hotel.

Un filmato istituzionale di Villa Gualino di inizio anni 2000

Dal 1985 la Villa ospitò Experimenta, la prima mostra iconica e storica mostra scientifica interattiva che si ispirava al mitico Exploratorium di San Francisco.
Per vent’anni Experimenta è stato un grande successo con centomila visitatori all’anno per un totale di due milioni di visitatori.

Nel 2024 è stata messa in vendita dalla Regione Piemonte

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