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Cinemambiente: i 18 film da non perdere del Festival 2011

Davide Mazzocco

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Quella che inizierà martedì 31 maggio per concludersi domenica 5 giugno sarà una delle più interessanti edizioni di Cinemambiente degli ultimi anni. Il presidente di giuria della sezione Documentari internazionali sarà il regista statunitense Michael Cimino. Ecco, selezionati da Quotidiano Piemontese, i 18 film da non perdere. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito. 

Martedì 31 maggio

Massimo 1, Massimo 2 e Massimo 3 ore 21 Waste land di Lucy Walker. Candidato all’Oscar 2011 come miglior documentario questo film anglo-brasiliano insegue l’artista Vik Muniz in una delle discariche di Rio. Lì lavorano i catadores che nella loro opera di differenziazione riutilizzano i materiali di scarto per produrre opere d’arte.

Mercoledì 1 giugno

M2 ore 20:15 Taste the waste di Valentine Thurn. Più della metà del cibo acquistato finisce nella spazzatura. Un documentario su una delle più disastrose (economicamente ed eticamente) aberrazioni della società dei consumi.

M3 ore 22.30 Verifica instabile di Guido Morandini. Una canoa e una bici pieghevole, con questi due mezzi di trasporto Guido Morandini ha viaggiato dalle sorgenti del Po sino a Venezia. E questo è il videodiario del suo viaggio.

Giovedì 2 giugno

M1 ore 18:15 Solartaxi. Around the world with the sun di Erik Schmitt. Lo straordinario viaggio intorno al mondo del professore svizzero Louis Palmer sulla sua automobile a energia solare. Cinquantamila chilometri e strette di mano importanti per spiegare che un’altra mobilità è possibile.

M1 ore 20:30 Polvere. Il grande processo dell’amianto di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller. Una causa, quella dei cittadini di Casale Monferrato e dintorni alla Eternit, destinata a diventare una pietra miliare – a livello mondiale – nella difesa della sicurezza sul lavoro. Un processo gigantesco all’amianto, un materiale che ti toglie il respiro e la vita. Ma che continua a essere lavorato in paesi privi di controllo come India e Brasile. Un documentario coraggioso che riguarda tutti, visto che il 70% della popolazione mondiale è esposto alla “lana della salamandra”.

M1 ore 22:30 Vertige d’un rencontre di Jean-Michel Bertrand. Nell’incontaminata valle dello Champsaur  un inno alla natura e ai suoi più indifesi abitanti.

Venerdì 3 giugno

M2 ore 18:30 Severn La Voix de nos enfants di Jean-Paul Jaud. Nel giugno 1992 alla Conferenza sull’ambiente dell’Onu di Rio de Janeiro la dodicenne Severn Cullis-Suzuki chiese ai potenti quale destino ci avrebbero lasciato in eredità. Diciott’anni dopo, in procinto di diventare madre, cerca le risposte.

M3 ore 18:30 Tchernobyl. Une histoire naturelle di Luc Riolon. Il 26 aprile 1986 una fuga radioattiva dalla centrale di Chernobyl semina il panico in tutta Europa e devasta un ampio territorio fra Ucraina e Russia. Un quarto di secolo dopo, un gruppo di scienziati studia gli effetti di quel disastro sulla flora, con risultati sorprendenti.

M3 ore 20:15 Sul fiume di Davide Maldi. Tre amici e un viaggio in barca sul Tevere ricco di incontri e scoperte.

M3 ore 20:15 Unfinished Italy di Benoit Felici. In Italia 600 edifici non sono mai stati conclusi. Ospedali, teatri e persino uno stadio per il polo. Un documentario straordinario con una fotografia magnifica.

M2 ore 21 Verso il sole di Michael Cimino. La proiezione dell’ultimo film del grande regista statunitense sarà l’occasione per un incontro col pubblico moderato dal Direttore del Museo Nazionale del Cinema Alberto Barbera.

M3 ore 22:15 When China meet Africa di Marc Francis e Nick Francis. Anche se l’occidente chiude gli occhi l’Africa sarà la Cina del futuro e la Cina il suo occidente. Il tandem Francis & Francis ha pedinato gli imprenditori cinesi che fanno affari in Zambia.

Sabato 4 giugno

M1 ore 22:15 There once was an island – Tehenua e Nnoho di Briar March. Takuu è un piccolo atollo della Polinesia la cui popolazione è stata costretta a emigrare a causa dell’innalzamento delle acque. Alcuni di loro, però, hanno deciso di rimanere. E questa è la loro storia.

M3 ore 22:30 Un po’ di petrolio di Nicola Angrisano. Il 23 febbraio 2010 oltre 2.500 tonnellate di petrolio fuoriescono da una raffineria in disuso di Villasanta e si riversano nel Lambro. Anche il Po ha la sua marea nera. L’atto si rivela doloso ma i media archiviano in pochi giorni la questione. Angrisano no.

Domenica 5 giugno

M1 ore 16:30: Into Eternity di Michael Madsen. Il progetto Okalo prevede di stoccare in una montagna finlandese rifiuti radioattivi che saranno smarriti fra centomila anni. Una storia ai confini della realtà (e del mondo).

M3 ore 16:30 Plastic bag di Ramin Baharani. L’odissea di un sacchetto di plastica alla disperata ricerca della donna che dopo averlo recuperato al supermercato lo ha buttato nella spazzatura. A rendere questo divertissement ancora più “lirico” contribuiscono la voce del grande Werner Herzog e la musica di Kjartan Sveinsson dei Sigur Ros.

M 3 ore 18:30 Sulle tracce del bianco di Andrea Deaglio. Un cacciatore e un veterinario alla ricerca di uno stambecco bianco avvistato nella primavera del 2006 nel vallone di Les Laure in Valle d’Aosta.

M1 ore 21 Tambien la lluvia di Iciar Bollain. Vincitore del premio del pubblico all’ultimo Festival di Berlino il film racconta la storia dell’intreccio fra la lavorazione di un film su Cristoforo Colombo e la lotta dei cittadini di Cochabamba per la conservazione del diritto all’acqua. Un film potente e appassionante con due attori di grande levatura come Gael Garcia Bernal e Luis Tosar.

 

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