Rimborsopoli, ecco le motivazioni del giudice: ”Ristoranti e aperitivi non sono politica”. E ora rischiano anche alcuni ”archiviati”, molti del PD

Sono state rese note le motivazioni per le quali il giudice Roberto Ruscello ha nello scorso luglio condannato i tre ex consiglieri regionali PDL che avevano scelto il rito abbreviato, nell’ambito dello scandalo sui rimborsi. E sono motivazioni tali da non lasciare tranquilli nemmeno quegli ex consiglieri, quasi tutti PD, per i quali era stata richiesta l’archiviazione: Ruscello vuole rivedere tutte le loro posizioni.

Per quanto concerne i condannati, si trattava di Valerio Cattaneo (peraltro ex presidente del Consiglio), Carla Spagnuolo e Roberto Boniperti, con quest’ultimo che aveva ottenuto 2 anni e 6 mesi di reclusione e gli altri due invece 1 anno e 8 mesi. Le motivazioni parlano di spese che, anche adoperandosi con fantasia e benevolenza, sono “totalmente estranee a qualsiasi fondamento di natura istituzionale, e anche politica in senso lato, nemmeno in termini sfumati, per quanto ci si sforzi di estendere i confini di tali ambiti”.

Tanto per rinfrescare la memoria: ci si riferisce, per quanto riguarda ad esempio Boniperti, a scontrini per migliaia di euro accumulati all’outlet dove peraltro – è stato provato – lui non ha neppure mai messo piede; quello dei quattro mojito al giorno. Cattaneo invece è ricordato dall’opinione pubblica in particolare per i pranzi a base di tartufo per 14 persone da Eataly, e per le sue candide giustificazioni in merito. Spagnuolo è quella dei 172 (!) scontrini accumulati nel medesimo ristorante di Sanremo, dove (anche qui, dimostrato) molte volte neppure si trovava, nonchè per i suoi 102000 euro in rimborsi chilometrici.

E come si diceva, il giudice Ruscello intende ora opporsi alle archiviazioni dei 16 consiglieri per i quali non era stata chiesto il rinvio a giudizio, o forse solo ad alcuni di essi, fra i quali spicca il nome dell’ex governatore Mercedes Bresso; già in giornata si saprà quale sarà il destino di coloro che si ritenevano “salvati”.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese