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CronacaTorino

Tentano di fregare un anziano di Moncalieri con la truffa del frigo, ma lui non ci sta, i trucchi per evitare i malfattori

Redazione Quotidiano Piemontese

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CarabinieriHanno finto di essere impiegati dell’azienda idrica, volevano trarre in inganno un anziano di 73 anni a Moncalieri. “Dobbiamo fare un sopralluogo all’impianto e per sicurezza metta l’oro e il denaro in una scatola all’interno del frigo” hanno spiegato all’uomo. Hanno, quindi, preso il contenitore dopo aver fatto allontanare la vittima.  Lui, non ci è cascato e ha affrontato i due truffatori. L’uomo ha cercato di bloccare uno dei ladri ma è stato colpito  a una spalla e stordito con lo spray urticante. I due truffatori sono riusciti a scappare con il bottino. Il 73enne non ha riportato lesioni ed è riuscito a chiamare il 112 dei Carabinieri.  

E’ soltanto l’ultimo episodio di una lunga serie:  un vecchio trucco in cui uomini e donne fingono di essere poliziotti, carabinieri, finanzieri, ma anche impiegati dell’azienda elettrica, del gas oppure delle Poste. I bersagli prediletti sono gli anziani. I truffatori mostrano per pochi secondi tesserini fasulli, riescono a farsi aprire ed entrano in casa. L’obiettivo è di rubare, a volte riescono persino a convincere le persone a consegnare banconote per controllare l’autenticità, prima di fuggire, magari liberandosi per la fuga con uno spintone.

Come evitare la truffa  Evitare di aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.

– È bene controllare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Senza rassicurazioni da parte dell’ente di riferimento è meglio non aprire.
– Va ricordato che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
– Una ulteriore raccomandazione è di non fermarsi mai in strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione. Questo vale anche se la richiesta arriva da una persona distinta e dai modi affabili.
– È anche importante (quando possibile) farsi accompagnare per fare operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Se c’è motivo di dubitare di essere osservati, basta fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e chiedere aiuto agli impiegati oppure a chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo avviene in strada, basta entrare in un negozio e comporre il 112.
-Nel tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, è bene non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Nessun cassiere di banca o di ufficio postale può inseguire i clienti in strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
-Poi, c’è l’utilizzo del bancomat: è sempre consigliata prudenza, ma soprattutto è meglio evitare di utilizzarlo se c’è il pericolo di essere osservati. Per qualunque problema e per qualsiasi dubbio, basta chiamare il 112 oppure il 113.

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