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Incendi in Piemonte, per il terzo giorno a Torino polveri sottili alle stelle: 354 microgrammi a Beinasco

Redazione Quotidiano Piemontese

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Per il terzo giorno, a causa dei roghi che da giorni stanno flagellando il Piemonte, i fumi molto densi e ricchi di monossido di carbonio e particolato che si sono riversati a Torino, hanno fatto schizzare i livelli di Pm10 nel capoluogo: valori quattro volte superiori alla media.

Dopo giorni di fumo provocato dagli incendi boschivi, valore record per le “polveri sottili” a Beinasco, nella prima cintura di Torino. La centralina di Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), ha registrato ieri una concentrazione di 354 microgrammi al metro cubo, 7 volte la soglia massima. Il dato è stato confermato, questa mattina, dal “primo livello di validazione”, precisa Arpa. La successiva validazione avviene in una dozzina di giorni, ma l’eventuale scostamento è minimo, spiega l’Agenzia ambientale.
Pm10 a quota 204 mcg a Pinerolo, all’imbocco della Valle Chisone, 178 mcg alla stazione di Torino Lingotto.

Nel frattempo, data la straordinarietà della situazione, stop al blocco delle auto:  Città di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte, sentiti Arpa Piemonte e Asl Città di Torino, concordano di non applicare il protocollo di intesa sulla qualità dell’aria delle regioni dell’area padana e invitano i comuni a sospendere l’ordinanza antismog fino a nuovo provvedimento al fine di non limitare la libertà di spostamento delle persone. Arpa Piemonte, anche a tutela della salute dei cittadini, garantirà il monitoraggio costante e resta in stretto contatto con gli organi istituzionali preposti.

La Giunta regionale, poi, ha formalizzato,  l’avvio della procedura di richiesta dello stato di calamità nelle zone colpite dagli incendi boschivi e disposto la copertura finanziaria per garantire la continuità dell’uso dei mezzi aerei di soccorso.

 

 

 

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