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Piemonte

Il Piemonte da lunedì potrebbe passare in zona arancione: ospedalizzazioni oltre la soglia

Vincenzo Spinello

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I numeri verso cui sta andando il Piemonte sono quelli per il passaggio in zona arancione a partire da lunedì 17 gennaio 2022. I parametri per passare dalla zona gialla, quella dove attualmente è collocata il Piemonte, alla zona arancione, sono il superamento di tutti e tre gli indicatori fondamentali per la gestione della pandemia: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% di occupazione nelle aree mediche e l’incidenza settimanale di oltre i 150 casi Covid ogni 100mila abitanti. Ad oggi il Piemonte, a meno di un’inversione di tendenza degli ultimi giorni, supera la percentuale limite per rientrare nei parametri della zona gialla, con i ricoveri dei reparti ospedalieri ordinari al 31,7% e delle terapie intensive al 22,3%. Oltre al Piemonte , anche Liguria, Lombardia e Marche si tingeranno probabilmente di arancione. Addirittura la Valle d’Aosta rischierebbe la zona rossa.

Ecco cosa cambia col passaggio in zona arancione.

Ecco le regole previste nel nuovo decreto, entrato in vigore il 10 gennaio, per le regioni che passeranno in zona arancione,
Per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi) sarà necessario avere il Super Green Pass; così come prendere parte a corsi di formazione in presenza; praticare sport di contatto all’aperto; spostarsi con mezzi propri in altri comuni o fuori regione (eccetto che per motivi di lavoro, necessità e salute, per i quali è necessaria l’autocertificazione).

Dunque per la zona arancione le restrizioni sono differenti rispetto anche solo ad un anno fa per chi è vaccinato o è guarito dal covid, mentre  ancora per chi non è vaccinato o guarito dal covid, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni/P.A. sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l’autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia.

È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.

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