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Torino Città per le Donne e Libera Piemonte schierate per due proposte di legge elettorale di iniziativa popolare

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In data 9 maggio, Torino Città per le Donne e Libera Piemonte sono state in presidio, di fronte al Consiglio Regionale del Piemonte, per chiedere la discussione di due proposte di legge di iniziativa popolare sulla doppia preferenza di genere alle elezioni regionali e sulla prevenzione al gioco d’azzardo patologico, firmate da oltre 20.000 elettrici ed elettori piemontesi.

La proposta di legge elettorale regionale avanzata dal Comitato Torino Città per le Donne, con l’obiettivo di promuovere pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive di Consigliere regionale e di Presidente della Regione Piemonte, invoca l’inserimento della doppia preferenza di genere alle elezioni regionali, ossia la possibilità di esprimere fino a due preferenze di voto, purché di genere diverso; il Piemonte è infatti ancora l’unica regione italiana non a statuto speciale a non prevedere questa possibilità. Inoltre, questa proposta richiede liste elettorali che indichino candidati e candidate in ordine alternato e un numero pari di donne e uomini candidati in ciascuna lista. Alla luce di questa situazione, Torino Città per le Donne ha raccolto 8500 firme nei mercati, nelle piazze, nei circoli, agli eventi, in tutti i quartieri di Torino ma anche in molte altre città della Regione grazie al coinvolgimento di numerose amministratrici locali.

La Campagna “Giochiamo la nostra partita”, proposta da oltre quaranta realtà del settore terziario, ha invece raccolto il sostegno di 12.000 cittadini, convinti dell’urgenza di dotare la nostra regione di una nuova legge sul gioco d’azzardo, capace di tutelare le fasce più deboli della popolazione e contrastare la dipendenza da gioco.

Nonostante siano passati mesi dalla consegna dei testi di legge e l’obbligo da parte del consiglio di discuterli nelle sedi competenti, queste realtà non hanno ancora conosciuto sviluppi effettivi. Tuttavia, al termine del presidio, le rappresentanti delle due proposte sono state audite dal Presidente del Consiglio Regionale, Stefano Allasia, il quale ha garantito che la discussione dei due percorsi legislativi nelle commissioni competenti e in aula verrà calendarizzata in questi giorni.

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