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Cronaca

Studenti di UniTo ancora in corteo: chiedono le dimissioni di Geuna dopo le cariche della polizia nel Campus

Il corteo si dirige verso i principali luoghi universitari, attraversando corso Regina e corso San Maurizio, verso Palazzo Nuovo e il Rettorato.

Sandro Marotta

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TORINO – “Fuori i fascisti e la polizia dall’università”: questo lo slogan che ha animato oggi la mobilitazione di centinaia di studenti di UniTo dopo i fatti di venerdì 27 ottobre.

 

Da chi è composto il corteo

Cua, Studenti Indipendenti, ma anche Cambiare Rotta, collettivi di nicchia, studenti e docenti: la mobilitazione che sta percorrendo le strade di Vanchiglia è trasversale ed eterogenea. La repressione degli ultimi mesi (che riecheggia nei cori) ha unito realtà molto diverse, portando un messaggio chiaro: “l’università non può essere complice delle cariche violente contro gli studenti”.

“Contro la militarizzazione”

Non è la prima volta che la polizia carica gli studenti dentro l’università: in questo articolo è possibile ricostruire gli episodi degli ultimi anni.

 

“Geuna dimettiti”

“Il rettore dell’università Geuna ha delle responsabilità chiare – affermano i manifestanti – o ha autorizzato l’intervento militare a protezione del Fuan, oppure non ha fatto nulla per impedirlo. In ogni caso, non si è ancora espresso sui fatti. Quindi chiediamo che chiarisca quanto successo, si assuma le sue responsabilità e poi di dimetta!”

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