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Strage di Erba: a Tigliole (Asti) un incontro con l’avvocato difensore di Rosa e Olindo

Il Comune dell’astigiano invita Fabio Schembri per spiegare le ragioni della revisione del processo: la confessione, il riconoscimento e la nuova pista

Sandro Marotta

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ASTI – Quali sono i problemi delle accuse a Rosa e Olindo? Perché la confessione potrebbe non essere valida? Cosa c’entra lo spaccio con gli omicidi? Queste le domande a cui Fabio Schembri (l’avvocato difensore dei due condannati) ha provato a rispondere durante un incontro organizzato nei giorni scorsi dal Comune di Tigliole.

La vicenda

18 anni fa, nel 2006, in una palazzina di Erba furono uccise 4 persone, una di queste era un bambino. Un altro soggetto (Mario Frigerio) fu accoltellato alla gola, ma riuscì a sopravvivere, identificando il vicino di casa Olindo. Oltre al riconoscimento, un altro elemento incriminante era la traccia di sangue trovata sul battitacco dell’auto di Romano. Terzo fattore incriminante: entrambi i coniugi hanno confessato.

Le anticipazioni dell’avvocato

Il legale difensore Schembri ha richiesto la revisione del processo; la corte d’Appello di Brescia l’ha accolta. Sul riconoscimento del testimone, il pool di avvocati ricorda che subito dopo essersi svegliato dalle cure, Frigerio non ha menzionato subito Olindo, l’ha fatto solo dopo alcuni giorni. Quindi la difesa sosterrà la tesi del “ricordo costruito” a seguito di un trauma.

La confessione

A parte la traccia di sangue (contestata per motivi tecnici), la confessione di Olindo e Rosa è attaccata facendo leva sull’instabilità psicologica dei due, spinti a confessare (sempre secondo Schembri) a causa delle pressioni del contesto e della promessa di una cella matrimoniale.

La pista dei debiti e dello spaccio

Ultimo punto: la questione droga. Secondo un testimone che conosceva il giro di spaccio in cui era coinvolto il compagno di Raffaella Castagna (una delle vittime, la mamma del bimbo), l’aggressione nella palazzina avrebbe seguito le stesse modalità di un’altra molto simile, avvenuta nei mesi prima ad opera di una banda. In questo caso quindi si seguirà la pista della strage per debiti legati alla droga.

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