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I residenti denunciano il degrado nel quartiere Nizza Millefonti: giardino del terrore, droga e alcol

A scriverci è Carlo che, da residente, si dice profondamente preoccupato per la sicurezza e la qualità della vita nella comunità

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TORINO – Quella arrivata alla nostra redazione è una lettera di denuncia da parte di cittadini ormai stanchi di essere ostaggio della grave situazione di degrado e insicurezza nel quartiere Nizza Millefonti a Torino.

A scriverci è Carlo che, da residente, si dice profondamente preoccupato per la sicurezza e la qualità della vita nella comunità. Facendosi portavoce di altri residenti, ci spiega punto per punto cosa non va nel quartiere del capoluogo piemontese.

Spaccio di droga: Lungo la nuova ciclabile, in prossimità delle ringhiere verdi che conducono alla scalinata del Politecnico, abbiamo notato tre spacciatori che si appostano regolarmente. Questo gruppo sembra utilizzare la zona come base operativa, anche durante altre ore del giorno, spostandosi su monopattini. Inoltre, durante l’estate, altri spacciatori occupano la grande scalinata.

Ubriaconi e pusher: vicino al Fiorio (sotto le magnolie), le due panchine sono spesso invase da ubriaconi. Poco più avanti, sempre su quelle panchine, si osservano altri pusher che scambiano dosi di droga su un monopattino. Eroinomani o drogati che si fanno di crack, oppure ubriaconi, sempre qui. Sempre presenti la maggior parte delle ore.

Giardinetto del terrore: Dalle 18 di sera, il giardinetto circostante diventa terra di nessuno. La situazione è insostenibile, e i residenti vivono nell’insicurezza. Il lungo viale alberato a cui mancano illuminazione, videocamere e presidi. La notte fa paura.

Chiediamo un intervento immediato per contrastare l’attività criminale e garantire la sicurezza nel nostro quartiere. Inoltre, suggerisco l’installazione di videocamere nel giardinetto in questione, affinché le autorità possano monitorare la zona e prevenire ulteriori episodi di spaccio e violenza.

Confido che il nuovo Assessore alla Sicurezza e il Presidente di Circoscrizione possano prendere provvedimenti adeguati per tutelare la nostra comunità. Rimaniamo in attesa di una vostra risposta.

Però vogliamo delle risposte concrete, davvero concrete. Non giri di parole inutili, tavoli sulla sicurezza che di fatto vengono rimandati e non cambiano le cose oppure i due miseri giorni alla settimana (meglio di nulla eh) che dedicheranno a piazza Bengasi.

Qua parliamo di problemi che riguardano anche l’asse intorno al centro commerciale e che si diramano sino in piazza Carducci e poi San Salvario.

Dateci risposte, vere. Vogliamo presidi, veri. Vogliamo videocamere, vere. Vogliamo illuminazione, vera.

E soprattutto, Assessore e Presidente, dateci delle risposte, vere.

Cambiamo questa situazione insieme, perfavore. Siamo disperati.”

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