Cittadini
A Torino arriva il nuovo sportello dell’Ufficio Immigrazione: attivo da domani in via Ruffini 11
Con l’apertura della nuova sede, cesserà definitivamente l’operatività dell’ufficio precedentemente situato in corso Verona 4

TORINO – Finalmente prende forma un cambiamento concreto per l’Ufficio Stranieri di Torino, che di recente era finito al centro delle polemiche a causa di criticità legate alla sicurezza e ai lunghi tempi di attesa all’aperto per gli utenti.
A partire da domani, lunedì 10 marzo, entrerà in funzione il nuovo sportello decentrato dell’Ufficio Immigrazione, situato in via Fratelli Ruffini 11, con i seguenti orari e modalità di accesso:
- dal lunedì al giovedì (08:30-13:30): gestione delle richieste di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno per l’asilo politico, nonché dei documenti e titoli di viaggio correlati
- dal lunedì al venerdì (08:30-10:30): fornitura di informazioni e integrazione della documentazione nei casi in cui siano stati segnalati impedimenti al rilascio dei titoli
- martedì e giovedì (13:00-16:00): gestione degli appuntamenti relativi alle pratiche per famiglie e minori.
L’attivazione di questo nuovo sportello rappresenta una delle diverse iniziative promosse dalla Questura per migliorare la qualità del servizio e ridurre i disagi per gli utenti. In questa nuova sede, infatti, saranno disponibili ampie sale d’attesa, in cui i cittadini stranieri potranno attendere in condizioni più adeguate lo svolgimento delle pratiche. Con l’apertura della nuova sede, cesserà definitivamente l’operatività dell’ufficio precedentemente situato in corso Verona 4.
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Barbara di Leo
11 Marzo 2025 at 16:52
Gli orari non sono consoni alla criticita’ del servizio. Se prima la gente che attendeva in lunghe file non di ore ma di giorni all’esterno mi spiegate come si fa a espletare tutte le pratiche necessarie aprendo solo la mattina? Inoltre questi luoghi non sono attrezzati di bagni all’interno. Si e’ dovuto mettere dei bagni chimici esterni, della serie a Torino gli stranieri non sono considerati non solo cittadini di serie B ma nemmeno esseri umani. Vergogna!
Barbara di Leo
11 Marzo 2025 at 16:55
E non menzionate nemmeno che finalmente c’e’ un portale online dove possono prenotare un appuntamento. Prima dovevano fare due volte la stessa fila. La citta’ che si vuole tecnologica !!! Quanto devono soffrire queste persone per essere regolarizzate? Non basta dire Buon Ramadan!