CronacaTorino
La Questura di Torino condannata dal Tar del Piemonte perché ha ritardato l’invio di un permesso di soggiorno
Dopo mesi senza risposta, l’uomo aveva dovuto riniziare il procedimento per avere i documenti in regola

TORINO – Troppi ritardi e nessuna risposta al cittadino: queste le motivazioni con cui il Tribunale amministrativo regionale del Piemonte (TAR) ha condannato la questura di Torino. Tutto era nato dal caso di un immigrato che aveva compilato la richiesta di regolarizzazione sul suolo italiano e nel 2023 aveva chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno. Dopo mesi senza risposta, aveva dovuto riattivare nuovamente la procedura burocratica, con la conseguente perdita di soldi e tempo.
Il tribunale ha rilevato che la mancata risposta della questura ai solleciti del cittadino sia stata illegittima e quindi ha obbligato l’ente a provvedere entro 60 giorni alla pratica dell’uomo che ha vinto la causa; dovrà pagargli anche 1.200 euro di spese legali.
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