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I Giardini Maiocco a Torino sono in mano agli spacciatori: restituiamoli alla comunità
Nonostante i molteplici interventi delle forze dell’ordine e l’inserimento dell’area tra le cosiddette “zone rosse”, la presenza di spacciatori è ancora costante

TORINO – Ci sono alcune zone di Torino che sembrano pagare più di altre, diventate ormai luoghi di competenza della criminalità, dove cvon estrema difficoltà le istituzioni riescono ad entrare per riportarle alla cittadinzanza. Uno di questi spazi sono i giardini Maiocco, relativamente ai quali abbiamo ricevuto questo girdo d’aiuto da parte di un cittadino.
Scrivo per segnalare una situazione grave e purtroppo cronica che riguarda i giardini Maiocco, tra corso Caio Plinio e via Onorato Vigliani, nel quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Nonostante i molteplici interventi delle forze dell’ordine e l’inserimento dell’area tra le cosiddette “zone rosse”, la presenza di spacciatori è ancora costante, sia di giorno che di sera e tutta la notte, sino all’ alba. L’area è diventata un punto di ritrovo per attività illecite, generando disagio, insicurezza e un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni.
Molti residenti, me compreso, hanno già segnalato più volte la situazione alle autorità e partecipato ad incontri con la Circoscrizione 2. Purtroppo, gli interventi messi in atto finora sono risultati sporadici e insufficienti: il problema persiste e peggiora. Tuttavia, i residenti chiedono un presidio fisso delle forze dell’ordine.
I giardini Maiocco, nati come spazio di socialità per famiglie, bambini e anziani, oggi sono luoghi evitati da chi vorrebbe semplicemente vivere il quartiere con serenità.
Vi chiedo di dar voce a questa realtà, affinché non venga dimenticata e le istituzioni si attivino con interventi seri e duraturi.
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Ardmando
9 Maggio 2025 at 8:55
Parole sprecate. Fino a che ci sarà una amministrazione comunista a Torino, la criminalità farà quello che vuole.
renzo
9 Maggio 2025 at 11:29
se c’è spaccio è perchè c’è chi compra!nessuno fa niente per questi compratori? vengono segnalati?
si risolvano ambedue le cose: chi spaccia in galera, chi compra pure perchè con il suo comportamento mette in pericolo la vita degli altri non interessati!
Il comunismo non c’entra…..
Roberto Maiocco
9 Maggio 2025 at 12:02
Sono il nipote del Luigi Maiocco a cui è dedicato il giardino e ho vissuto in via Vigliani dal 1959 al 1985 e mia madre ha continuato a vivere in quel quartiere. Mi piacerebbe che il nome di mio nonno che ha vissuto per lo sport portando 3 medagle d’oro olimpiche all’Italia non venisse associato a spaccio e malavita. Ci vuole una volontà politica per poter intervenire, che non metta in difficoltà ulteriori le forze dell’ordine che se anche trattengono uno spacciatore poi lo ritrovano il giorno successivo nel medesimo posto perchè viene rilasciato immediatamente e magari si trovano anche indagate (le forze dell’ordine) per aver arrestato un delinquente che vende morte! Ci vuole una modifica radicale dell’impianto legislativo.