CronacaCuneo
L’impianto di biometano a Fossano non si farà: un piccolo crostaceo protetto blocca l’iter
L’area in cui avrebbe dovuto sorgere l’impianto, è caratterizzata da fitto reticolo irriguo alimentato da risorgive di pregio

FOSSANO – Ha un nome impronunciabile – Austropotamobius pallipes italicus -, pesa meno di un etto e non supera i 12 centimetri di lunghezza, ma nonostante le sue piccole dimensioni ha contribuito in maniera determinante ad impedire che a Fossano venisse costruito il tanto contestato impianto di biometano, in via Marene.
“Si tratta di un rarissimo gambero di acqua dolce – spiega l’assessore all’Ambiente Giacomo Pellegrino – che ho notato durante un sopralluogo sull’area in cui avrebbe dovuto essere realizzato l’impianto. Il mio partito, Forza Italia, è stato il primo a battersi affinché non venisse costruito l’impianto e la presenza dell’ Austropotamobius pallipes italicus, crostaceo che deve essere protetto per la sua rarità, ci ha aiutato a vincere questa battaglia”.
Infatti alcuni giorni fa, la conferenza dei servizi che si è svolta in Provincia ha comunicato il diniego definitivo alla costruzione, mettendo fine alla battaglia giuridico-politica per la nascita del nuovo impianto.
L’area in cui avrebbe dovuto sorgere l’impianto, è caratterizzata da fitto reticolo irriguo alimentato da risorgive di pregio. “Ero a conoscenza di questa caratteristica del luogo – prosegue l’assessore Pellegrino – per questo ho voluto accertare se un’eventuale costruzione di questo tipo, avrebbe potuto danneggiare la qualità di quest’acqua e lì ho scoperto la presenza del gambero di fiume e ho subito allertato gli uffici di ambiente ed urbanistica del Comune. Immediatamente i funzionari, che ringrazio per la loro disponibilità, hanno richiesto l’intervento dell’ufficio di Vigilanza Faunistica Ambientale della Provincia di Cuneo”.
Un sopralluogo indispensabile per poter richiedere vincoli di tutela specifici dell’area. “Dopo la visita da parte della Polizia Faunistica Ambientale della Provincia, insieme ai funzionari del Comune – prosegue l’assessore all’Ambiente di Fossano – è stata accertata la presenza di una colonia di gamberi di fiume, considerata di interesse comunitario e quindi protetta. Infatti ne è vietato il commercio, la cattura, il trasporto e la vendita”. Tutto questo, come sottolinea l’assessore Pellegrino “ha determinato un ulteriore elemento di fragilità naturalistica e territoriale, oltre a quella già segnalata della presenza di acque pregiate e sorgive proprio nell’area in cui si era ipotizzata la costruzione dell’impianto. Questi gamberi di acqua dolce rappresentano per quantità e soprattutto qualità un’importante risorsa irriguo da tutelare come habitat di specie protette ed a rischio di estinzione”.
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