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CronacaTorino

Un anno e otto mesi alle tre dipendenti comunali di Torino accusate di aver raggirato un anziano

Sono riuscite a convincere il pensionato, analfabeta, a firmare un testamento in loro favore

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TORINO – Sono state condannate a un anno e otto mesi in appello le tre dipendenti comunali accusate di circonvenzione d’incapace.

Si tratta in particolare di tre dipendenti dell’Ufficio Tutele del Comune di Torino, due assistenti sociali e una educatrice. Per due di loro, come riportano le pagine torinesi del Corriere della Sera, la Corte ha confermato la sentenza di primo grado, mentre una terza ha visto cadere l’accusa di peculato.

Le donne rispondono per i fatti avvenuti nel biennio 2018-2019. In quel periodo, infatti, le dipendenti comunali avrebbero dovuto occuparsi di un uomo di 77 anni. Una delle tre viene nominata anche amministratore di sostegno. Le imputate sono riuscite a convincere il pensionato, analfabeta, a firmare un testamento in loro favore. 

Quando, nel 2020, l’uomo muore è la figlia a scoprire quanto accaduto e a sporgere denuncia. Nell’inchiesta erano finiti anche prelievi di denaro dell’amministratrice, ma per questi episodi è stata assolta.

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1 Commento

1 Commento

  1. Simone

    2 Giugno 2025 at 11:47

    Bastarde da rinchiudere per un periodo più lungo e radiarle da qualsiasi lavoro pubblico.

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