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Fermati al Cairo due attivisti torinesi diretti alla Marcia per Gaza

Bloccati in aeroporto al Cairo due giovani attivisti torinesi diretti alla marcia internazionale per Gaza. Il ministro Tajani: «Seguiamo il caso minuto per minuto».

Luca Vercellin

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TORINO – Sono stati fermati all’aeroporto internazionale del Cairo dalle autorità egiziane i due giovani attivisti Andrea Usala, 25 anni, e Vittoria Antonioli Arduini, 21, partiti ieri da Torino con l’obiettivo di partecipare alla marcia internazionale per Gaza.

I due, entrambi studenti del primo anno del corso triennale della Scuola Holden, risultano attualmente bloccati in aeroporto e, secondo fonti vicine a loro, potrebbero essere espulsi dal Paese nelle prossime ore.

Il contesto

Andrea e Vittoria hanno partecipato nei giorni scorsi anche al presidio permanente Pro Gaza in piazza Castello a Torino, uno degli appuntamenti locali a sostegno del popolo palestinese.

«Non ci fanno andare in bagno e non ci permettono di mangiare», è il messaggio che Andrea avrebbe fatto circolare nelle scorse ore, mentre si trovava già fermo al Cairo insieme ad altri attivisti europei.

 Il ministro Tajani interviene

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato il fermo da parte delle autorità egiziane di «alcuni attivisti italiani Pro-Pal».

«Ci sono un funzionario dell’Ambasciata e un team del Consolato per assistere tutti gli italiani coinvolti e per interloquire con le autorità locali. Stiamo seguendo la situazione minuto per minuto», ha dichiarato il ministro durante un evento di Forza Italia.

Al momento non è chiaro se sia stata fornita una motivazione ufficiale per il blocco degli attivisti o quali saranno le tempistiche per un eventuale rimpatrio.

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