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Trump parla di guerra tra Israele e Iran con i giocatori della Juve alle sue spalle

Poi ha chiesto: “Avete mai avuto donne in squadra? Una donna potrebbe entrare nella vostra squadra, ragazzi? Ditemelo, cosa ne pensate?”

Gabriele Farina

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WASHINGTON – Una scena surreale, l’ennesima che riguarda il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, ha coinvolto questa volta anche i giocatori della Juventus. La squadra, in attesa di esordire al Mondiale per Club questa notte (si gioca alle 3 italiane) è stata infatti ospite della Casa Bianca e accolta nello Studio Ovale, proprio mentre Trump rispondeva alle domande dei giornalisti, che ovviamente erano per lo più dedicate alla situazione in Medioriente.

Così Trump ha risposto serenamente di non sapere se attaccherà l’Iran mentre alle sue spalle le facce smarrite di Tudor, Vlahovic, McKenny e Gatti lasciavano intendere il profondo imbarazzo per la situazione. Imbarazzo che è cresciuto quando Trump ha cercato di coinvolgere direttamente la squadra su un altro tema: la presenza di donne trans negli sport femminili.

A quest’ultima domanda ha risposto Comolli: “Abbiamo una squadra femmiile molto forte”. A quel punto Trump ha ribattuto: “Le donne dovrebbero giocare con altre donne. Capite? Siete molto diplomatici”.

Ci sono stati un paio di scambi di battute anche con John Elkann (“Un giovane che ha fatto grandi cose”), senza dubbio quello più a suo agio di tutta la spedizione, e una stretta di mano con McKenny e Weah, i due giocatori Made in USA della Juve (“Spero che sarete i migliori in campo”, ha detto Trump).

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    19 Giugno 2025 at 7:56

    C’è poco da essere in imbarazzo: le donne giocano con le donne, gli uomini con gli uomini. I “credo di essere donna” giocano con gli uomini (se li accettano) e i “credo di essere uomo” giocano con le donne (anche qui, sempre se li accettano). Le ambiguità delle malattie mentali non devono interferire nel mondo dello sport.

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