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CronacaTorino

Aggressione omofoba in pieno centro a Torino: il video choc pubblicato da Luca Losardo

Il video pubblicato su Instagram scuote la comunità LGBTQ+ di Torino e non solo

Alessia Serlenga

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TORINO – Un nuovo episodio di violenza omofoba scuote Torino. A denunciare l’aggressione, avvenuta sotto i portici di piazza Vittorio Veneto, è stato un giovane che ha raccontato quanto accaduto attraverso un video pubblicato su Instagram, divenuto virale in poche ore.

Secondo il racconto, il ragazzo sarebbe stato avvicinato, insultato e spintonato. L’aggressione sarebbe avvenuta davanti ad alcuni passanti e nessuno sarebbe intervenuto.

Luca racconta di essere stato insultato senza motivo mentre camminava tranquillamente per strada, poi di esere stato spintonato.

Il filmato mostra i momenti anche successivi all’aggressione, con il ragazzo visibilmente scosso. Le immagini hanno rapidamente fatto il giro dei social, scatenando un’ondata di solidarietà e indignazione.

 

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COME CHIEDERE AIUTO

Se sei in pericolo e temi per la tua incolumità chiama il numero unico di emergenza 112.

Se sei vittima di violenza e discriminazione per il tuo orientamento sessuale o per la tua identità di genere a livello nazionale c’è il Gay Help Line 800713713 raggiungibile anche dal sito www.gayhelpline.it e dalla chat Speakly.org disponibile per Android e Ios.

In Piemonte esistono numerose associazioni che si occupano di discriminazione in generale secondo la Legge regionale 5/2016 e a Torino in particolare hanno sede numerose realtà che si occupano di assistenza legale, psicologico, sanitario e di accoglienza delle persone LGBTQIA+, coprendo anche tutto il territorio piemontese.

A Torino c’è lo Sportello Accoglienza “Pronto Arcigay”, in via Bernardino Lanino 3/a, aperto il venerdì dalle 16:30 alle 19:30 – solo su appuntamento via mail – e raggiungibile al numero 366 708 4588, alla mail accoglienza.arcigaytorino@gmail.com, su Facebook e su Instagram.

Chiedere aiuto può essere difficile, ma è il primo passo per risolvere il problema.

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