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Continua il disastro della Piscina dei Bagni ad Acqui Terme: oramai è diventata anche un problema sanitario
La storica piscina non ha piú riaperto dagli anni del covid

ACQUI TERME – La Piscina dei Bagni ad Acqui Terme è chiusa al pubblico dal settembre 2019, dato che chiuse i suoi battenti dopo il normale uso estivo, ma poi non ha riaperto nel periodo del covid per patire quindi cinque anni di abbandono che hanno pesato anche sull’economia turistica della città termale dato che la piscina era un’attrazione per tutto il nord ovest italiano.
La piscina che si trova nella zona dei bagni, divisa da un pontile in due parti, fu costruita nel 1932, e ai tempi era servita da acqua termale. Per decenni nel periodo estivo ha ospitato un gran numero di bagnanti e di famiglie nelle due maxi vasche per un totale di 7500 metri cubi d’acqua con centinaia di sdraio intorno.
L’attuale proprietario della struttura è Terme di Acqui Spa, che fa capo alla genovese Finsystems di Alessandro Pater, che ha acquistato le Terme nel 2016 frutto della sventurata cessione realizzata dalla giunta di Sergio Chiamparino
ACT Consumatori di Acqui sta svolgendo diverse attività per ridare il futuro alla Piscina dei Bagni ad Acqui Terme e ora lotta conto la situazione sanitaria e ambientale che si è creata per l’abbandono da anni.
Sono anni che la struttura è chiusa e carente di manutenzione. Tra acqua stagnante, vegetazione rigogliosa e animali insediati, è diventata un pericolo per la salubrità di tutto il circondario. Al di là dello scarso decoro , con la stagione calda i miasmi sono diventati insopportabili per gli abitanti della zona; l’assenza di trattamenti ha trasformato “la piscina più grande d’Europa” in un acquitrino maleodorante utile solo alla proliferazione delle zanzare e a costituire riparo per colonie di roditori sempre più copiose. La gestione della piscina di zona Bagni non è più una questione privata, ma una minaccia alla sicurezza sanitaria locale non più tollerabile.
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