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EconomiaTorino

Exor vende Iveco: Defence a Leonardo, i Veicoli Industriali passano all’indiana Tata

Iveco non è più italiana

Gabriele Farina

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TORINO – Iveco non è più italiana. Exor, che ne deteneva il 27,1% ha ceduto sia il settore Veicoli Industriali che il settore Defence. Arriva quindi la conferma dopo le indiscreziuoni di ieri.

Il passaggio di Iveco a Tata

L’accordo raggiunto tra Tata Motors e Iveco Group prevede “la creazione di un gruppo di veicoli commerciali con la portata, il portafoglio prodotti e la capacità industriale necessari per affermarsi come leader globale in questo settore dinamico”.

L’offerta pubblica di acquisto volontaria – che avrà un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi di euro per il gruppo Iveco, escludendo le attività di difesa e i proventi netti derivanti dalle attività di difesa – sarà promossa da una nuova società a responsabilità limitata di diritto olandese che sarà interamente controllata, direttamente o indirettamente, da Tata Motors.

Iveco Defence Vehicles a Leonardo

Leonardo compie un importante passo strategico nel settore della difesa terrestre con l’acquisizione di Iveco Defence Vehicles. L’operazione ha un controvalore in termini di enterprise value pari a 1,7 miliardi di euro.

Con questo accordo, Leonardo rafforza in modo significativo la propria posizione nel mercato europeo della difesa, consolidando il proprio ruolo di player di riferimento nel comparto terrestre. La società sottolinea come l’acquisizione contribuirà a “potenziare il posizionamento commerciale congiunto”, creando sinergie industriali e commerciali su scala continentale.

“L’acquisizione di Iveco Defence è un tassello fondamentale nello sviluppo della nostra strategia di crescita inorganica, a supporto della piena attuazione del piano industriale”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani. Il manager ha sottolineato come questa mossa si inserisca in una visione di lungo periodo volta a rafforzare la leadership dell’azienda nei settori chiave dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza.

L’operazione rappresenta una delle più rilevanti nel settore della difesa terrestre europea degli ultimi anni e conferma la volontà di Leonardo di consolidare e ampliare il proprio portafoglio tecnologico e industriale, puntando su alleanze strategiche e integrazioni mirate.

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