CronacaTorino
Seconda vittima per botulino dopo la Fiesta Latina: muore una donna di 62 anni
Al centro delle indagini c’è Cristian Gustavo Vincenti, 55 anni, residente a Cercenasco, in provincia di Torino. È lui il titolare del chiosco che avrebbe servito la salsa contaminata

TORINO – Dopo la morte di Roberta Pitzalis, 38 anni, un’altra donna che aveva partecipato alla manifestazione enogastronomica Fiesta Latina, in Sardegna, ha perso la vita a causa di un’intossicazione da botulino. Si tratta di Valeria Sollai, 62 anni, deceduta tra il 18 e il 19 agosto 2025 al policlinico di Monserrato (Cagliari), dove era ricoverata in condizioni critiche.
Il cibo contaminato
Secondo le prime ricostruzioni, entrambe le vittime avrebbero consumato della salsa guacamole proveniente dallo stesso chiosco dell’evento. Il prodotto, mal conservato, sarebbe stato contaminato dal batterio del botulino.
Oltre alle due donne decedute, anche altre persone hanno accusato gravi sintomi di intossicazione alimentare e sono state ricoverate negli ospedali della zona. Le autorità sanitarie hanno avviato ulteriori accertamenti per stabilire con precisione la dinamica dei fatti e verificare eventuali responsabilità.
L’inchiesta e l’indagato torinese
Al centro delle indagini c’è Cristian Gustavo Vincenti, 55 anni, residente a Cercenasco, in provincia di Torino. È lui il titolare del chiosco che avrebbe servito la salsa contaminata e, inizialmente, era indagato per lesioni colpose. Dopo il decesso della prima vittima, l’accusa è stata riqualificata in omicidio colposo.
Con la morte di Valeria Sollai, la posizione di Vincenti si aggrava ulteriormente: la procura di Cagliari potrebbe infatti estendere il fascicolo anche alle circostanze del secondo decesso.
I controlli sul territorio
La vicenda tocca anche il Piemonte: nei giorni scorsi i carabinieri del Nas di Torino hanno effettuato verifiche a Vigone, presso la sede dell’associazione culturale dedicata alla promozione delle tradizioni latinoamericane che aveva organizzato la Fiesta Latina. Vincenti ne risulta rappresentante legale.
Prossimi sviluppi
Gli inquirenti attendono ora i risultati degli esami tossicologici e degli approfondimenti sanitari per chiarire le cause esatte delle intossicazioni. Intanto, cresce la preoccupazione per la sicurezza alimentare negli eventi pubblici, mentre familiari e comunità locali piangono le due donne stroncate da un avvelenamento che si poteva forse evitare.
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