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Bardonecchia, Luca Mercalli ed Elisa Palazzi chiudono il Festival “Un Grado e Mezzo” con un incontro sulla crisi climatica in montagna

Domenica 31 agosto 2025 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia il Festival “Un Grado e Mezzo” chiude con Luca Mercalli ed Elisa Palazzi: riflessione sulla crisi climatica in montagna e soluzioni per il futuro.

Luca Vercellin

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BARDONECCHIA – Il Festival Un Grado e Mezzo, rassegna dedicata a clima e ambiente, conclude la sua terza edizione con un appuntamento speciale al Palazzo delle Feste di Bardonecchia. Domenica 31 agosto 2025, due figure di riferimento della divulgazione scientifica italiana, il climatologo e giornalista Luca Mercalli e la climatologa e docente universitaria Elisa Palazzi, saranno protagonisti dell’incontro “La crisi climatica in montagna: cosa ci insegna, dove ci porta?”.

L’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà un momento di riflessione collettiva sui cambiamenti climatici con un focus sulle aree alpine. L’obiettivo è raccontare l’emergenza climatica senza allarmismi ma con consapevolezza, offrendo strumenti di comprensione e possibili soluzioni concrete.

Le montagne come sentinelle del cambiamento

Gli organizzatori sottolineano come la montagna sia il luogo in cui la crisi climatica si manifesta con maggiore evidenza.

  • Ghiacciai in ritirata: mai così ridotti negli ultimi cinquemila anni.

  • Neve meno duratura: con conseguenze sugli sport invernali e sulla disponibilità idrica.

  • Eventi estremi in aumento: piogge violente, frane e alluvioni come la colata detritica che colpì Bardonecchia nell’agosto 2023.

  • Ecosistemi in trasformazione: piante, animali ed esseri umani si spostano progressivamente verso quote più alte per sfuggire al caldo.

Il confronto con Mercalli e Palazzi intende rispondere a domande cruciali: quali effetti avrà il ritiro dei ghiacciai? In che modo la riduzione della neve influenzerà attività economiche e risorse idriche? E, oltre ai rischi, quali opportunitàpossono nascere per le terre alte nei prossimi decenni?

Un anno simbolico per i ghiacciai

Il Festival si chiude in un contesto internazionale particolarmente significativo: il 2025 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai”. Una scelta che richiama l’attenzione sul ruolo cruciale delle montagne nella regolazione del clima, nella tutela della biodiversità e nel sostegno alle comunità umane.

Le Alpi, ricordano gli esperti, si stanno riscaldando a una velocità doppia rispetto alla media globale, con impatti visibili sulla copertura glaciale, sulle nevicate, sulle riserve idriche e sugli equilibri ecologici.

Informazione e azione

Un Grado e Mezzo non si limita a diffondere conoscenza scientifica, ma vuole essere anche un invito all’azione, per riconsiderare il rapporto tra uomo e ambiente e promuovere strategie di adattamento e mitigazione della crisi climatica.

L’ingresso all’incontro del 31 agosto è gratuito, fino a esaurimento posti.

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