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Arrestati a Candelo per minacce di morte ai vicini e aggressione ai carabinieri, ma sono stati già liberati

Per i vicini di casa non è un epilogo felice

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CANDELO – Dopo il processo per direttissima, sono stati già messi in libertà i due uomini, pregiudicati di 23 e 46 anni, arrestati dai carabinieri per resistenza.

Ai due soggetti è stata applicata la misura dell’obbligo di firma e torneranno nell’appartamento di Candelo che condividono.

Il problema si porrà per i vicini  di casa, gli stessi che hanno chiesto l’intervento dei militari dell’Arma per ben tre volte poiché soggetti spesso e volentieri a minacce e vittime di violente discussioni. Solo sabato il 24enne ha minacciato di morte uno dei vicini scardinandogli il cancelletto d’ingresso.

Sul posto è intervenuta la pattuglia del radiomobile supportata da quella della stazione di Vigliano Biellese. Ma l’uomo anziché calmarsi ha estratto un coltello. Sono stati quindi chiesti rinforzi; sul posto poco dopo è giunta una volante della polizia di Stato e un’ambulanza. Il soggetto è stato disarmato e bloccato con l’uso dello spray urticante.

Il 46enne, però, che stava assistendo alla scena, ha aggredito a sua volta alle spalle uno dei carabinieri nel vano tentativo di permettere al 24enne di fuggire. Durante lo scontro dalla sua tasca è anche uscito un coltello. Anche lui è stato bloccato e arrestato insieme al giovane per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Proprio il 24enne, esagitato, si è ferito colpendo la porta blindata della cella della camera di sicurezza. Sono stati quindi  trasferiti in carcere.

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