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Farmacie private chiuse per sciopero giovedì 6 novembre: “Servono salari dignitosi e rispetto per la professione”

A Torino, l’appuntamento è fissato alle ore 10 in Piazza Castello, davanti alla Prefettura. Sono circa 1600 le farmacie private in Piemonte

Gabriele Farina

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TORINO – Giovedì 6 novembre i dipendenti delle farmacie private di tutta Italia incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro. Lo sciopero nazionale, proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, coinvolgerà oltre 60mila lavoratrici e lavoratori e punta a sbloccare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto ormai dal 31 agosto 2024.

Le sigle sindacali accusano Federfarma di mantenere un “atteggiamento di chiusura” e di “indisponibilità al confronto costruttivo”. Al centro della protesta, la richiesta di aumenti retributivi in linea con l’inflazione e il riconoscimento del valore professionale di chi opera in un settore considerato da tutti essenziale, ma che da anni attende una valorizzazione concreta.

“Le farmacie private sono presidi sanitari e sociali fondamentali – sottolineano i sindacati – e la professionalità di farmaciste e farmacisti merita rispetto, riconoscimento e tutele contrattuali all’altezza delle competenze richieste dal servizio.”

Le organizzazioni dei lavoratori ricordano di aver avanzato proposte sostenibili, che prevedono giusti aumenti salariali, una migliore conciliazione tra vita e lavoro, percorsi di formazione continua e una valorizzazione delle competenze in vista della trasformazione del settore verso la cosiddetta farmacia dei servizi.

L’appello è rivolto direttamente a Federfarma:

“Torni al tavolo di confronto e chiuda rapidamente la trattativa – chiedono Filcams, Fisascat e Uiltucs – dimostrando di voler davvero tutelare chi lavora nelle farmacie private, riconoscendo un contratto che rispecchi il valore reale della professione.”

Lo sciopero nazionale del 6 novembre si svolgerà nel pieno rispetto delle normative vigenti e sarà accompagnato da presidi e manifestazioni in numerose città italiane.

Sono circa 1600 le farmacie private in Piemonte. Domani a Torino, l’appuntamento è fissato alle ore 10 in Piazza Castello, davanti alla Prefettura, dove si riuniranno lavoratrici e lavoratori piemontesi per chiedere un segnale concreto di apertura nella vertenza.

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