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Scuola e formazioneTorino

Il Consiglio comunale di Torino approva mozione di solidarietà alle scuole dopo gli episodi di tensione con i militanti di destra

Il documento approvato condanna in modo esplicito ogni forma di xenofobia, razzismo e discriminazione, stigmatizzando l’uso del termine “maranza”

Gabriele Farina

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TORINO – Il Consiglio comunale di Torino ha approvato una mozione che esprime solidarietà a studenti, famiglie e comunità scolastiche, dopo gli episodi di tensione che, nelle scorse settimane, hanno coinvolto in forme diverse militanti di destra, studenti e forze dell’ordine davanti ai licei torinesi “Albert Einstein” e “Primo Liceo Artistico”, oltre che al liceo “Marie Curie” di Pinerolo.

La mozione, prima firmataria la consigliera Sara Diena, ricostruisce i fatti avvenuti e richiama la lettera sottoscritta da circa 200 genitori di studenti del liceo Einstein, che avevano espresso preoccupazione e condanna per ogni episodio di violenza o aggressione – fisica o verbale – nei pressi delle scuole. La lettera ribadiva l’importanza di preservare un clima di dialogo e autodeterminazione, valori che devono caratterizzare una scuola libera e aperta a tutti, come sancito dall’articolo 34 della Costituzione.

La scuola come comunità educante

Il testo approvato dal Consiglio sottolinea come la scuola debba essere riconosciuta quale “comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, improntata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni”. Riconoscere questo ruolo significa anche preservarne il carattere neutrale, garantendo che rimanga un contesto sociale e culturale di formazione democratica.

La mozione, inoltre, riconosce il costante impegno delle Forze dell’ordine nella tutela della sicurezza e della legalità, ribadendo la necessità di mantenere un equilibrio tra protezione e libertà degli spazi educativi.

Condanna di xenofobia e discriminazione

Il documento approvato condanna in modo esplicito ogni forma di xenofobia, razzismo e discriminazione, stigmatizzando l’uso del termine “maranza” — apparso in volantini diffusi da giovani di destra — per il suo carattere dispregiativo e razzista nei confronti di giovani di origine straniera o di seconda generazione.

Le richieste all’Amministrazione

La mozione invita l’Amministrazione comunale a sollecitare l’Ufficio Scolastico Regionale affinché, nel rispetto dell’autonomia degli istituti, si impegni a garantire che le scuole restino spazi liberi, democratici e sicuri. Si chiede anche di sensibilizzare dirigenti scolastici e insegnanti su questo tema, e di segnalare a Prefettura e Questura l’importanza di preservare un clima sereno e privo di violenza attorno alle comunità scolastiche.

Il voto e il dibattito in aula

Prima della votazione si è svolto un ampio dibattito che ha coinvolto numerosi consiglieri e consigliere, tra cui Sara Diena, Silvio Viale, Ferrante De Benedictis, Caterina Greco, Giuseppe Catizone, Valentina Sganga, Andrea Russi, Ludovica Cioria, Tiziana Ciampolini, Emanuele Busconi ed Enzo Liardo.

Il documento è stato approvato con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astensioni, dopo l’inserimento di alcuni emendamenti proposti da Claudio Cerrato e dalla stessa Sara Diena. Sono state invece respinte le mozioni alternative presentate da Silvio Viale e Ferrante De Benedictis, che hanno ottenuto entrambe 6 voti favorevoli e 22 contrari (con un’ulteriore astensione nel caso del documento Viale).

Con questa decisione, il Consiglio comunale ribadisce la centralità della scuola come luogo di educazione, confronto e libertà, e la necessità di difenderla da ogni forma di violenza e intolleranza.

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1 Commento

1 Commento

  1. mandomoscioard

    11 Novembre 2025 at 8:55

    l’unica cosa che deve sparire sei tu

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