CronacaTorino
Confische più facili: a Torino, il nuovo accordo tra Procura e Guardia di Finanza
Firmato a Torino il protocollo per colpire i beni sproporzionati rispetto al reddito dei condannati

TORINO – Rafforzare la lotta ai patrimoni illeciti e rendere più semplice la confisca dei beni non giustificati dal reddito dichiarato. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa rinnovato a Torino tra la Procura e la Guardia di Finanza, firmato nei giorni scorsi anche dalla procuratrice generale Lucia Musti.
L’accordo prevede una collaborazione più stretta tra magistratura e finanzieri per individuare e sequestrare i beni dei condannati in via definitiva, non solo nei grandi processi o nei casi di criminalità organizzata, ma in tutti i procedimenti in cui emergano patrimoni sospetti.
Particolare attenzione sarà dedicata alla confisca per sproporzione, che scatta quando una persona non riesce a spiegare come abbia potuto acquistare un bene con i redditi ufficialmente dichiarati. La Guardia di Finanza potrà così ampliare i controlli e agire su situazioni finora meno esplorate.
Il lavoro partirà subito dal controllo delle sentenze già definitive, per verificare quali beni siano ancora nella disponibilità dei condannati. L’intesa sarà estesa prossimamente a tutto il Piemonte e alla Valle d’Aosta, con l’obiettivo di togliere spazio e risorse all’economia illegale e rafforzare la legalità sul territorio torinese e regionale.
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