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Riparte la caccia in Piemonte, ma la Regione è preoccupata per due specie a rischio: che fare?

Redazione Quotidiano Piemontese

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coturniceIl 28 settembre si riaprirà la stagione di caccia, ma il nuovo governo della Regione Piemonte stavolta non darà semplicemente un “via!” incondizionato; c’è infatti l’intenzione di sapere prima con una certa precisione quante pernici bianche e quante coturnici risiedano quest’anno sul nostro territorio. Si tratta infatti di due specie la cui caccia è permessa, ma che registrano forti variazioni nel proprio numero da annata ad annata, tanto da essere inserite nella lista delle “specie vulnerabili”.

I primi dati parlano di una forte diminuzione; ora si cercheranno i secondi. Come? Con i cani, che fanno alzare in volo gli adulti scoprendo le nidiate. L’assessore all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, ipotizza due strade: creare una zona protetta per pernici bianche e coturnici, o fermarne per un anno la caccia. Anche perchè proseguirla, in queste condizioni, potrebbe voler dire – per gli appassionati di caccia – autocondannarsi a farlo per l’ultima o una delle ultime volte, visto che le esporrebbero al rischio di scomparsa.

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