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Arriva il primo lievito autoctono di Barbera d’Asti, in commercio dalla prossima vendemmia

Redazione Quotidiano Piemontese

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Arriveranno direttamente dalle province di Asti e Alessandria: da 15 vigneti selezionati di Barbera d’Asti docg nascono due lieviti 100 per 100 Barbera docg. Ad annunciarlo, al polo universitario di Asti, Vincenzo Gerbi, professore della facoltà di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino.

L’idea nasce dal progetto sperimentale, ‘Wildwine‘, avviato nel 2012 grazie a finanziamenti Ue e in collaborazione con il Consorzio di tutela della Barbera d’Asti e alcune cantine, “con lo scopo di produrre una Barbera d’Asti Docg ancor più legata al suo terroir”.

Ma come nascono i due lieviti? Ad opera del gruppo “Disafa” di ricercatori del Dipartimento Scienze Agrarie: ha individuato 600 ceppi dal potenziale enologico, li ha sottoposti a una serie di ulteriori verifiche, per giungere all’individuazione dei due biotipi.

Spiega Filippo Mobrici, presidente del Consorzio della Barbera d’Asti: “Questi lieviti autoctoni sono i primi, a livello mondiale, figli di una zona vitivinicola patrimonio Unesco”.

Pronti per assaggiarli? Dalla prossima vendemmia saranno in commercio.

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