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Caro bollette: a Torino 170 palazzi senza gas, FI chiede l’intervento del Governo

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“È necessario che il Governo e le Istituzioni intervengano senza ritardi sul caro bollette. Centosettanta palazzi nella sola Torino che sono stati staccati dalla rete del gas e il raddoppio di utenti che hanno chiesto la rateizzazione dei pagamenti è una situazione esplosiva che va gestita immediatamente, anche dall’esecutivo ancora in carica.

Bisogna riflettere sulle ricadute sociali e sanitarie che si stanno vivendo: a pagare il prezzo più alto rischiano di essere le fasce deboli della nostra società, anziani e bambini, oltre che quelle più povere. A ciò si aggiunge il rischio che decine di famiglie del ceto medio scendano nel proletariato e altre già in esso nel sottoproletariato.

E tutto per veder garantito l’accesso a beni primari come il gas e l’elettricità. Tutti sappiamo che la soluzione è difficile: perché non esistono solo le grandi aziende energetiche, le quali stanno registrando extrapofitti, ma vi sono anche tante piccole e medie realtà di intermediari e società che invece comprano energia solo a contratto, essendo a libero mercato, e queste imprese sono a rischio chiusura oggi. Interventi quindi orizzontali non sono la soluzione a meno di non voler vedere aumentare il numero di disoccupati.

È fondamentale però aprire un confronto sia a livello europeo sia italiano per affrontare subito il problema. Lanciamo quindi un appello a fare in fretta ad intervenire perché senza gas e luce si può anche morire”. Ad affermarlo in una nota il coordinatore di Forza Italia Torino Marco Fontana e il coordinatore provinciale Forza Italia Roberto Rosso, responsabile nazionale del Dipartimento Casa per gli Azzurri.

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