Seguici su

Cronaca

Gruppo di ragazzi inneggia a Hitler e Mussolini sotto Palazzo Nuovo a Torino

I video che mostrano quanto accaduto questa notte a Torino

Sandro Marotta

Pubblicato

il

TORINO – “Mussolini”, “comuniste”, “p*****e”: queste le parole che gli studenti della residenza universitaria in via Giulia di Barolo a Torino hanno sentito urlare ieri sera da un gruppo di ragazzi.

“Ieri sera verso mezzanotte e l’una dei ragazzi in gruppo erano appunto sotto la nostra residenza (forse a bere perchè sentivo che alcuni di loro si dichiaravano ubriachi), hanno iniziato ad urlare, fare casino parlando di Mussolini e di quanto fosse grande la destra italiana. Disturbavano ogni persona che passava, hanno dato delle “comuniste di merda” a delle ragazze per come erano vestite. Poi sono passate appunto due ragazze argentine e hanno dato loro delle “puttane” e questo si sente bene nel video che ho fatto, continuando a parlare di Hitler. Poi è passato lo spazzino con il suo veicolo e hanno iniziato a prenderlo in giro. Successivamente hanno anche preso in giro un ragazzo o forse una ragazza marocchina pronunciando parole che volevano sembrare arabe. Comunque ieri sera io e un altro compagno di residenza lo abbiamo segnalato al 112 perchè oltre ad avere comportamenti molesti verso gli altri questi oggettivamente non lasciavano dormire quelli all’interno della residenza e ci avevano detto avrebbero mandato qualcuno ma non è arrivato nessuno e di questo sono sicura perchè questi li vedevo perfettamente dal mio balcone. Ma in realtà in questa zona fanno sempre casino, c’è sempre gente che beve, che litiga e che urla… però questa è la prima volta che dei ragazzi iniziano ad inquietare ogni passante”.

Questo è il racconto della ragazza che ha inviato a Quotidiano Piemontese i video che vi proponiamo e riprendono quanto accaduto ieri notte proprio sotto Palazzo Nuovo a Torino.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *