Cronaca
Costruiscono nel precollina di Torino in un’area soggetta a vincolo paesaggistico ambientale
Inoltre i tecnici dello Spresal hanno rilevato gravi rischi per i lavoratori inerenti pericoli di caduta dall’alto, folgorazione e seppellimento
TORINO – A seguito di una segnalazione su un presunto abuso edilizio, gli agenti della Polizia Locale del Comando Territoriale VIII, unitamente ai tecnici del Servizio Vigilanza Edilizia del Comune di Torino, hanno effettuato un sopralluogo ispettivo in un cantiere nella zona precollinare della città dove hanno accertato la realizzazione in corso d’opera di una costruzione interrata in cemento armato con sviluppo planimetrico di 70 metri quadri non compresa nel permesso di costruire rilasciato dal Comune.
Trattandosi di un manufatto abusivo ubicato in un’area soggetta a vincolo paesaggistico ambientale privo anche del progetto strutturale, gli ufficiali della Polizia Locale lo hanno posto sotto sequestro giudiziario preventivo, mentre gli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (S.Pre.S.A.L.), intervenuti per criticità relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro, hanno rilevato gravi rischi per i lavoratori inerenti pericoli di caduta dall’alto, folgorazione e seppellimento e di conseguenza hanno disposto l’immediata sospensione di tutte le lavorazioni relative alla parte restante del cantiere non interessata dal sequestro.
Gli stessi ispettori dello S.Pre.SA.L. hanno rilevato altre gravi mancanze documentali, tra cui l’assenza della Notifica Preliminare agli Enti preposti, la mancanza della nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e la redazione dei Piani Operativi di Sicurezza dell’impresa.
Tutte le violazioni riscontrate in materia di edilizia ed urbanistica, nonché di sicurezza nei luoghi di lavoro, saranno denunciate all’Autorità Giudiziaria.
“Questo risultato conferma quanto sia importante il lavoro coordinato tra enti e istituzioni che, ognuno per la sua competenza, promuovono i controlli ed emettono sanzioni – afferma l’assessora alla Sicurezza e alla Sicurezza sui luoghi di Lavoro della Città di Torino Gianna Pentenero -. La Città per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, infatti, è impegnata in opere di repressione degli abusi e del lavoro nero, anche grazie a un protocollo firmato in Prefettura tra sindacati, associazioni di categoria ed enti di controllo, così come resta attenta al tema della prevenzione. Da anni, insieme ad altre realtà torinesi e al mondo della scuola, punta a sensibilizzare i ragazzi e le ragazze a essere attenti al lavoro ‘buono’ e sicuro grazie al progetto Uscite di Sicurezza”.
Una collaborazione consolidata quella tra Polizia Locale, S.Pre.SA.L. e Ispettorato del Lavoro, che nei prossimi mesi si intensificherà ulteriormente con l’avvio della fase 2 del progetto Common Ground, progetto multiregionale improntato sul contrasto e sullo sfruttamento lavorativo di cui la Regione Piemonte è capofila. Il progetto intende prevenire e contrastare forme di distorsione del mercato del lavoro (lavoro irregolare, lavoro sommerso, caporalato, sfruttamento lavorativo) in tutti i settori economici e promuovere lavoro dignitoso e sicuro e legalità, in particolare nel settore dell’edilizia privata, cui sono sovente connessi fenomeni di violazione della normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro con l’incremento anche dei casi di infortuni.
Entro il mese di aprile, gli agenti della Polizia Locale, che nel mese di novembre scorso hanno frequentato il corso di formazione della fase 1 del progetto tenuto dagli ispettori di S.Pre.SA.L. e Ispettorato del Lavoro, saranno impegnati a rotazione in interventi operativi congiunti con gli stessi Enti su tutto il territorio cittadino.
L’obiettivo finale del progetto è quello di sviluppare forme di collaborazione con gli altri soggetti istituzionali preposti alle attività di controllo e vigilanza in ambito lavorativo per condividere informazioni e conoscenze e addivenire a controlli più diffusi sul territorio e sistemici.
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