Seguici su

CronacaTorino

Manifestazione ProPal a Torino: dato fuoco a un cartellone con la faccia di Anna Maria Bernini

L’iniziativa è di Potere al Popolo e altri gruppi ProPal cittadini

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

TORINO – Questa mattina, un gruppo di attivisti di Potere al Popolo e altri sostenitori del movimento Pro Pal hanno organizzato una manifestazione.

L’iniziativa è pensata in occasione della giornata nazionale di boicottaggio dell’industria bellica.

I manifestanti si sono radunati alle 11:30 davanti alla stazione della metro Marche, dove è stato esposto uno striscione con il messaggio: “Boicottiamo Leonardo e la filiera della guerra complice di Israele. Palestina Libera”.

Durante l’evento, sono state distribuite bandiere palestinesi e volantini informativi.

All’ingresso della stazione un mini carro-armato raffigurante i rettori di UniTO e PoliTO (Geuna e Corgnati). La faccia della ministra dell’Università Anna Maria Bernini è stata bruciata.

La manifestazione si è poi spostata davanti alla sede di Leonardo, dove gli attivisti hanno steso a terra e appeso ai cancelli diverse sagome bianche, cosparse di vernice rossa a simboleggiare il sangue.

Su Instagram, i manifestanti hanno dichiarato: “Le armi prodotte dall’Italia sono complici di oltre 47mila palestinesi uccisi”.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    18 Gennaio 2025 at 18:30

    Torino va epurata dal marciume rosso che la infetta come una piaga purulenta da troppi anni. Queste “manifestazioni” organizzate appositamente dalla feccia comunista per creare caos (non perchè a qualcuno ne freghi davvero qualcosa della palestina) vanno represse con fermezza. E’ una vergogna che un Paese civile come l’Italia debba sprecare risorse per porre rimedio a quello che questi disagiati ignoranti causano. Pugno di ferro in guanto di ferro e tolleranza zero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *